Sport, 23 marzo 2023

Collettivo vs. Individualità: Lugano-Servette si gioca così

La rete all’overtime di Fazzini in gara-4 ha rimesso tutto di nuovo in equilibrio e ora tutto è possibile nel quarto di finale dei bianconeri

LUGANO – Sabato sera il sogno si è spezzato su quella penalità di Müller e il tiro beffardo di Richard. Martedì il cammino si è riacceso e riempito di speranza con l’errore di Vatanen dietro la porta, il passaggio micidiale di Granlund, l’errore di piazzamento proprio di Richard e il polsino mortifero di Fazzini che ha superato e sorpreso un incerto Mayer. Se il canadese del Servette si era lamentato del calore del tifo bianconero in occasione di gara-2, chissà cosa avrà pensato al momento di quell’urlo liberatorio della Cornèr Arena quando il disco martedì sera ha superato la fatidica linea rossa, rimettendo in parità la sfida tra Lugano e Servette.
 
 
Prima dell’inizio dei playoff sono state spese tante parole, molte anche inutili, su pronostici, su analisi, su supposizioni su come sarebbe potuta andare questa serie di quarti di finale tra la prima della classe della regular season e la 10a, capace di qualificarsi per i pre playoff solo all’ultima giornata. C’è chi prevedeva un tondo e facile 4-0 per i ginevrini, chi un 4-1… praticamente nessuno aveva predetto che questa sfida si sarebbe tramutata in un best-of-3 nel quale tutto ora è francamente possibile. 

 
 
Sì perché fin qui è stato il Lugano ad andare più vicino al break, andando a un nulla dalla vittoria in gara-3 sulle rive del Lemano, piuttosto che il Ginevra: come dimenticarsi dei due pali colti da Guerra a Les Vernets, compreso quello al supplementare? Ma anche nelle altre partite i bianconeri, al netto di infortuni pesanti e importanti da affrontare, hanno saputo imporsi con più supponenza rispetto alle Aquile, nonostante il 6-3 di gara-1 “viziato” da un blackout di 28” che ha cambiato la storia di quella sfida.
 
 
I ragazzi di Gianinazzi, comunque andrà questa serie di playoff, stanno dimostrando di essere cresciuti, di aver svoltato anche mentalmente rispetto a quel Lugano che ha fatto tribulare i suoi tifosi durante quasi tutta la regular season. Il collettivo gioca da squadra, mettendo le individualità a disposizione del gioco e non viceversa, come sembra che accada in casa ginevrina, dove sono i singoli a dare l’impressione di poter risolvere la contesa e non il gruppo. Un gruppo che, invece, sembra sempre più timoroso e intimorito da questo Lugano, tanto da aver cambiato l’atteggiamento sul ghiaccio: da spavaldo e “supponente”, come su tutto l’arco della regular season, a guardingo e più difensivista, come se anche la squadra di Cadieux avesse capito che con questo Lugano è davvero rischioso scherzare.

Guarda anche 

A Istanbul servirà una nuova impresa, ma che Lugano!

LUGANO – Il risultato di sicuro non premia il Lugano, anzi lo mette con le spalle al muro e con un piede fuori dalla Champions League, ma quanto visto martedì...
25.07.2024
Sport

Sconosciuto distrugge le vetrine di diversi negozi a Lugano, arrestato subito dopo i fatti

Uno sconosciuto ha distrutto diverse a Lugano nella notte tra venerdì e sabato a Lugano. Come riporta il Corriere del Ticino, l'uomo ha infranto le vetrine di ...
23.07.2024
Ticino

Lugano, il titolo non è una chimera

LUGANO - Dopo un mese di Europei – a proposito: grande Spagna! - il calcio torna ai propri cortili. Da sabato scorso è ripreso il massimo campionato svi...
23.07.2024
Sport

Un Lugano garibaldino coglie la prima vittoria

LUGANO - Dopo un primo tempo in cui il Lugano ha stentato a trovare il proprio ritmo, i bianconeri hanno dominato il secondo tempo, iniziando la stagione con una vit...
21.07.2024
Sport

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto