LUGANO – La gagliarda, testarda e quadrata prestazione di Ginevra appartiene già al passato. I lunghissimi 115’ disputati alle Vernets li abbiamo ancora tutti negli occhi, ma devono essere messi da parte. Non solo perché il Lugano da quella sfida è uscito sconfitto tra gli applausi, ma soprattutto perché questa sera in occasione di gara-3 i tifosi bianconeri si accontenterebbero anche di una sfida più bruttina, ma vincente.
Ebbene sì, perché se in terra ginevrina il complesso sottocenerino non è riuscito a piazzare l’importantissima stoccata nella serie dei quarti di finale, questa volta davanti al pubblico di casa Fazzini e compagni sono costretti a non commettere errori e a rimettere in pari la contesa, con tutta la pressione che si sposterebbe nuovamente sulle spalle delle Aquile che, forse, tornerebbero a Ginevra con un po’ di “paura” dopo quanto avvenuto sabato sera sotto le volte della loro pista.
Questa sera, in ogni caso, si ripartirà da un risultato bruttissimo, pessimo per i ragazzi di Gianinazzi e con quella rete oltremodo fortunata di Hartikainen che rischia di contare tantissimo sul totale della serie che minuto dopo minuto si fa sempre più intensa e intricata. Si ripartirà anche dall’ottimo atteggiamento di Koskinen e compagni, dal puntuale boxplay bianconero, ma anche dalla certezza che bisognerà stare lontani dalla panchina dei penalizzati, perché gli applasui possono anche andare bene… ma ora conta solo vincere.