LUGANO – Alla fine, per come è maturato, il pareggio colto dal Lugano contro il Servette è più un punto guadagnato che un’occasione sprecata. I bianconeri avevano la grande possibilità di battere in casa la diretta antagonista per il secondo posto in classifica, che resta comunque alla portata, ma visto il vantaggio firmato da Valls a 15’ dal termine della sfida, la stoccata del solito Celar è stata accolta come manna dal cielo e ha ridato alla truppa di Croci-Torti quello che gli spettava.
Parlavamo di occasione persa, anche perché il Lugano è stato padrone del campo e del gioco, andando però sempre a infrangersi sull’ordinato schieramento dei ginevrini che hanno così confermato tutte le loro qualità che li stanno mantenendo ai piani alti del calcio elvetico in questa stagione. La tattica “difesa-ripartenze” degli ospiti ha dato i suoi frutti alla fine, visto il vantaggio del già citato Valls e lì – come sottolineato anche da Croci-Torti al termine della sfida – i bianconeri sono stati bravi a restare compatti, a non disunirsi, a non sbilanciarsi e sfilacciarsi, perché il rischio imbarcata, in quel caso, sarebbe stato dietro l’angolo.
La partita di Cornaredo non è stata altro che il preludio di ciò che assisteremo il 4 aprile, quando le due compagini – a campi invertiti – si ritroveranno per la semifinale di Coppa Svizzera. Una semifinale complicata, equilibrata e difficile da decifrare che probabilmente regalerà poco spettacolo ed emozioni, ma tanta adrenalina e tensione, perché ogni minimo errore, ogni minima occasione potranno diventare decisivi.