AMBRÌ – 31 dicembre 2022 – 2 marzo 2023. Sono le due date che caratterizzano la stagione dell’Ambrì-Piotta appena conclusa. Dalla vittoria della Spengler al derby perso che ha condannato i biancoblù alle “vacanze” forzate, eliminandoli dalla corsa per i pre playoff. Sono date che resteranno nella mente dei tifosi leventinesi così come in quelle della società e dello staff tecnico. Sono e saranno due dati che faranno pensare, ripensare e analizzare la stagione appena conclusa, fallendo l’obiettivo minimo stabilito dal club della Valle. Sì perché se la vittoria in terra grigionese ha riempito il cuore biancoblù di orgoglio, la sconfitta nel derby e il termine del campionato a inizio marzo ha mandato nello sconforto un po’ tutti.
Evidentemente la vittoria nel torneo grigionese non può bastare per rendere sufficiente un’annata terminata anzitempo, nonostante un roster di buon livello, nonostante stranieri di prima fascia – il solo Shore ha deluso ed è stato rimpiazzato prontamente e con ottimi risultati da Formenton – ma contraddistinta da una fase difensiva rivedibile, tanto da portare l’HCAP a ottenere gli stessi punti dell’anno scorso (66), ma non a qualificarsi per la post season.
Il lungo passaggio a vuoto di ottobre-novembre e le ultime 7 sconfitte consecutive alla Gottardo Arena sul finire di stagione sono stati dei macigni che hanno affossato ogni velleità di pre playoff per i ragazzi di Cereda. “L’obiettivo era alla nostra portata, dovremo fare valutazioni”, ha chiosato lo stesso head coach quando ormai i buoi erano scappati ed è ciò che urge fare in Leventina perché è innegabile che lo staff tecnico non è riuscito a tramutare in un qualcosa di concreto il duro e ottimo lavoro fatto da Duca in sede di mercato.
Un vero peccato per i colori biancoblù perché, è giusto ripeterlo, una Spengler vinta non può bastare per salvare una stagione che si è già chiusa all’alba di marzo…