Le prime settimane del nuovo anno corrispondono anche alle assemblee di pesca convocate dalle rispettive società attive in Ticino. Una pratica, questa, che da noi piace e appassiona sempre. Lo confermano le ultime cifre diffuse dal Dipartimento del territorio: nel 2021, infatti, sono state rilasciate 4'358 patenti annuali per la pratica della pesca dilettantistica (+6% rispetto alla media del triennio 2018-2020). A queste vanno aggiunti 1'588 permessi gratuiti annuali per ragazzi di età inferiore ai 14 anni (+2%). Oltre alle patenti annuali sono state emesse 2'657 patenti turistiche di breve durata (validità di 2 o 7 giorni consecutivi, +38% rispetto al triennio precedente) e 303 permessi gratuiti di breve durata per ragazzi.
DT e FTAP, una collaborazione più intensa
La pesca, per molti ticinesi rappresenta un’autentica passione e vanta una lunga tradizione, ma è anche particolarmente importante dal profilo ecologico, visto che i pescatori esercitano un ruolo fondamentale in termini ambientali. In questo senso, l’interazione tra la Federazione Ticinese per l’Acquicoltura e la Pesca (FTAP) - con il supporto delle rispettive società locali e dei rispettivi presidenti sezionali - e i servizi del DT è sempre maggiore; se, da una parte, si continua a collaborare attivamente con questo settore, dall’altra, gli stessi pescatori forniscono un supporto prezioso al Dipartimento, in particolare in termini di monitoraggio.
I pescatori: sentinelle del nostro territorio
Il Dipartimento del territorio sostiene la pesca, con la presenza, in primis, del Direttore Claudio Zali, anche pubblicamente, in occasione delle assemblee annuali. Nella fattispecie, il Consigliere di Stato interviene non solo per portare il proprio saluto ma anche per esprimere la propria vicinanza a questo importante settore, nonché per illustrare i progetti in corso, condotti, rispettivamente coordinati, in particolar modo dall’Ufficio della caccia e della pesca. L’obiettivo è chiaro: fare tutto il possibile per mantenere la pesca una pratica viva, attrattiva, accessibile, riconoscendo che ogni pescatore è una sentinella per il nostro territorio.
Pesca sul ghiaccio a Carì: un unicum in Ticino
Un recente esempio di ottima collaborazione tra DT e FTAP è senza dubbio la recente iniziativa, promossa da quest’ultima in collaborazione con la Nuova Carì società di gestione Sagl e l’Otr Bellinzonese e Alto Ticino, che – si tratta di una prima a livello ticinese! – consente a tutti gli appassionati di amo e lenza (e trote), di dilettarsi nella pesca sul ghiaccio al laghetto alpino di Carì, a 2'255 metri di quota. Il 7 dicembre scorso, infatti, il Consiglio di Stato ha firmato l’autorizzazione per la pratica a Carì durante gli inverni 2022/23, 23/24 e 24/25. Per disciplinare l’attività è in vigore una convenzione tra l’Ufficio della caccia e della pesca e la stessa Nuova Carì società di gestione Sagl. E il bello è che, a differenza della patente cantonale, non ci sono dei prerequisiti come il corso di pesca obbligatorio. Pertanto, chiunque voglia lanciarsi in questa attività può farlo liberamente.
Le cifre più dettagliate, così come i grafici corrispondenti e i relativi approfondimenti relativi alla statistica di pesca del 2021, possono essere consultati sul sito www.ti.ch/pesca.
*Dal MDD