Le autorità svizzere vogliono che le vittime siriane del terremoto del 6 febbraio siano trattate come i cittadini turchi e sia loro concesso dei visti speciali per recarsi in Svizzera. Diversi media, tra cui la "SRF", hanno rivelato domenica che sarà concessa loro una procedura accelerata attraverso l'ambasciata svizzera in Libano, a Beirut, date le difficoltà di collaborare con il governo siriano.
Questa soluzione non è ideale dal punto di vista geografico e comporta anche una serie di problemi amministrativi. Due dati illustrano la situazione: 1500 domande di visto per la Svizzera sono state registrate dall'ambasciata di Istanbul, contro le sole 60 del Libano. Un funzionario della Segreteria di Stato per la Migrazione spiega che per "motivi di sicurezza" non ci sono alternative per il momento.