Due imprenditori kosovari sono stati condannati per diversi reati, fra cui una vasta truffa contro l'assicurazione infortuni Suva e bancarotta fraudolenta. La "mente" della truffa alla Suva è stato arrestato in tribunale, a causa del rischio di fuga verso il Kosovo, suo Paese d'origine.
L'imprenditore, attivo nel settore edile e con sede nella regione di Broye, nel canton Vaud, è stato riconosciuto colpevole di aver presentato circa 20 dichiarazioni false alla Cassa nazionale svizzera di assicurazione contro gli infortuni (Suva).
Grazie a "un'impalcatura di menzogne", relative alla realtà dell'incidente, alla reale incapacità lavorativa o al salario dichiarato, ha intascato indebitamente "più di mezzo milione di franchi", destinati a finanziare "il suo stile di vita", ha concluso il tribunale.
Anche l'altro principale imputato del caso, un kosovaro di 33 anni, è stato condannato per aver frodato la Suva, ma soprattutto per aver orchestrato una serie di bancarotte fraudolente.