LUGANO – YB 35 punti. Servette, secondo, 25. La classifica di Super League, per quanto concerne la lotta per il titolo, sembra bella che impacchettata: andare a prendere i gialloneri sarà praticamente impossibile nella seconda parte del campionato. I fuochi d’artificio, però, ci saranno – c’è da scommetterci – per le posizioni alle loro spalle perché se il Servette, appunto, ha raccolto fin qui 25 punti, è altrettanto vero che il San Gallo ha chiuso il 2022 a quota 24, seguito dal Lugano a quota 23! Insomma, una classifica allettante e interessantissima per la squadra di Croci-Torti che ieri ha concluso l’anno solare con un ottimo 3-1 rifilato a Cornaredo al Winterhur.
Gli zurighesi difficilmente si dimenticheranno dello stadio luganese, visto che in pochi giorni hanno dovuto prima salutare la Coppa Svizzera e poi hanno visto diminuire il loro vantaggio sullo Zurigo in classifica (16 punti contro 12). Ieri a decidere il confronto ci ha pensato Celar che nei primi 15’ di gioco è andato a segno in due occasioni, mettendo in ghiaccio l’esito dell’ultima sfida dell’anno, nonostante il quasi immediato guizzo di Di Giusto per gli ospiti. La rete conclusiva di Amoura, a un nonnulla dal triplice fischio finale, ha avuto il merito di far tirare un sospiro di sollievo a tutta la truppa bianconera che non può che essere soddisfatta di quanto fatto fin qui in questa prima parte di stagione.
A proposito di Celar… tra infortuni e commozioni celebrali, Croci-Torti non può che coccolarsi il suo bomber, capace di siglare 8 reti in campionato, risultando il secondo miglior marcatore in questa prima fase di stagione, preceduto soltanto da Nsame dell’YB con 9 centri. Non una cosa di poco conto e di poco valore: si è sempre detto che a questo Lugano, negli anni, mancava un bomber. Un attaccante vero, capace di fare breccia contro ogni difesa. Beh… a conti fatti, ora a Cornaredo ce n’è uno.
Quarta posizione in classifica, secondo miglior capocannoniere del campionato e zona pericolosa della graduatoria a debita distanza. Non c’è che dire: la lunga pausa per il Mondiale sarà molto dolce per Sabbatini e compagni.