L'atto di vandalismo avvenuto ieri in una chiesa di Lugano è all'origine di un'interrogazione della Lega di Lugano. L'uomo, stando alla ricostruzione dei media, era un richiedente l'asilo cittadino tunisino con problemi psichiatrici che si stava recando da solo in una clinica psichiatrica a Lucerna. Fatto che ha spinto la sezione luganese della Lega a interrogare il municipio sul motivo per cui un asilante con problemi mentali era libero nei suoi movimenti invece di essere accompagnato nel suo viaggio a Lucerna. I leghisti luganesi chiedono inoltre da quanto tempo questo asilante si trovi in Ticino, quanto è costata al contribuente la sua permanenza sul territorio cantonale e per quale motivo un cittadino tunisino fosse stato accolto in Svizzera quale richiedente l'asilo.
Di seguito l'interrogazione integrale della sezione luganese della Lega dei Ticinesi:
Interrogazione: cosa ci faceva da solo a Lugano?
In data odierna a Lugano un uomo di origine nordafricane ha urlato e distrutto delle statue e dei crocifissi nella Chiesa di San Carlo Borromeo a Lugano.
Il sagrestano Mauro Martini ha commentato che l’uomo era una furia, era difficile poterlo avvicinare. Purtroppo nel suo momento di ira
ha distrutto statue, crocifissi storici e antichi e delle vetrate.
Secondo quanto appreso dai media l’uomo avrebbe dei problemi psichiatrici ed era in viaggio su un treno DA SOLO per andare in una clinica di Lucerna.
Alla luce di tutto questo, chiediamo al Lodevole Municipio:
- Per quale motivo l’uomo era da solo su un treno in direzione di Lucerna senza essere accompagnato?
- Da quanto tempo era in Ticino?
- Quanto è costato alle autorità federali, cantonali e comunali tenerlo qui?
-Perché un cittadino tunisino (paese non in guerra) è accolto in Svizzera come asilante?
Ringraziandovi per l'attenzione ci è gradita l'occasione per inviare cordiali saluti
Gruppo Lega dei Ticinesi
Andrea Sanvido primo firmatario
Michael Nyffeler, Luisa Aliprandi, Omar Wicht, Boris Bignasca, Ero Medolago, Nicholas Marioli, Lucia Minotti, Gianmaria Bianchetti, Lukas Bernasconi, Marco Bortolin, Maruska Ortelli