Sport, 11 ottobre 2022

“Malgrado alcune partenze Colorado ancora favoriti”

Nei giorni scorsi è partita la NHL: ne parliamo con il giornalista Andrea Branca

LUGANO - Nei giorni è scorsi è partita la 105 esima edizione della National Hockey League, una sorta di campionato del mondo per club. Un torneo che ha raggiunto importanti indici di popolarità anche nel nostro paese. E proprio in occasione del debutto stagionale, abbiamo intervistato un esperto, il giornalista Andrea Branca (nella foto), capo redattore di “Heshootshescoores”, l’unico sito web in Ticino interamente dedicato all’hockey.


Andrea: è partito il campionato più famoso, ricco e prestigioso del mondo: in Europa, a Praga. Un allargamento dei confini, un’operazione di marketing. Cosa c’è dietro a questa scelta? 
La NHL punta da sempre a vendere il suo prodotto anche lontano dal Nordamerica, e nel corso degli anni si sono susseguite varie iniziative. Basti pensare alle “Super Series” tra gli anni Settanta e Novanta che mettevano a confronto squadre sovietiche con club NHL, e più recentemente alle “NHL Premiere” e alle attuali “Global Series”. Il campionato nordamericano vede sempre di più il mercato europeo - ma anche quello cinese - come un bacino importante a livello commerciale e, facendo leva sulla nazionalità europea di molte stelle, vuole avvicinarsi sempre di più alle nostre latitudini. Esibizioni e partite di regular season in Europa sono oramai una regola che è stata messa in pausa solo dalla pandemia, e già da anni nel calendario NHL ci sono match nel weekend ad orari pensati appositamente per la fruizione televisiva in Europa. Gli effetti di un’operazione simile si erano visti con l’esplosione della NBA in Europa negli anni novanta, ed anche se l’hockey non raggiungerà mai quella notorietà, il prodotto NHL è sempre più richiesto anche da noi. 


La guerra in Ucraina ha creato non pochi problemi alla KHL. Ne beneficia la NHL e l’Europa, Svizzera compresa… 
Questo è vero soprattutto se guardiamo al nostro campionato nel quale, unendo gli eventi in Ucraina ed in contemporaneo innalzamento a sei stranieri, si è visto arrivare nomi importanti che hanno alzato in maniera evidente il livello. La NHL è meno toccata da questa cosa, sia perché la KHL da alcuni anni non è più in grado di competere finanziariamente, ma anche pensando al meccanismo del Draft che porta comunque i giocatori europei più interessanti a guardare al Nordamerica. La NHL ha insomma dei punti di forza che la rendono a prescindere l’ambizione più grande. 


Nuova stagione, ma i favoriti sono ancora i Colorado Avalanche. 
Sicuramente sono la squadra da battere. Da anni gli Avalanche sono tra le principali forze della lega, e sono attrezzati per andare nuovamente fino in fondo. Con il sistema del salary cap la difficoltà principale per chi vince è mantenere il proprio gruppo intatto, ma pur considerando le partenze del portiere Kuemper e del centro Kadri, Colorado parte ancora con i favori dei pronostici. 


I nomi più gettonati ad Est e a Ovest? 
Ad Est bisognerà sempre fare i conti con i Tampa Bay Lightning, che vogliono dimostrare di essere ancora una squadra da titolo. Ci sono però altre serie pretendenti, come Florida Panthers – vincitori dell’ultima regular season – Carolina Hurricanes, New York Rangers e gli eterni incompiuti Toronto Maple Leafs. Ad Ovest ci sarà probabilmente meno equilibrio, con Colorado nettamente un passo avanti agli altri, e squadre come Calgary, Edmonton oppure Dallas che sperano di sorprendere nei momenti decisivi. 



Sorprese e delusioni?
Questa è probabilmente la domanda più difficile: fra chi potrà sorprendere vedo gli Ottawa Senators, che con diversi giovani interessanti sembrano essersi lasciati alle spalle degli anni bui, ed anche i Detroit Red Wings potrebbero fare bene. Tra le potenziali delusioni si possono invece citare i Las Vegas Golden Knights, che soprattutto tra i pali hanno dei punti interrogativi da risolvere. 


Dieci svizzeri ai nastri di partenza. Oltre al solito Josi, ci saranno giocatori che potranno recitare il ruolo da protagonista? 
Il giocatore maggiormente in luce dovrebbe essere Kevin Fiala, che con il suo passaggio ai Los Angeles Kings ha assunto un ruolo in squadra che lo vedrà essere l’ala di riferimento. C’è poi da tenere d’occhio Timo Meier, autore di un’ultima stagione strepitosa ma che per ora non ha ancora rinnovato il suo contratto a San José. Terrei inoltre un occhio su Janis Moser, che giocherà la sua prima stagione intera in NHL e che potrebbe assumere presto un ruolo ancora più rilevante nel caso in cui - come probabile - gli Arizona Coyotes dovessero scambiare alcuni dei difensori di punta come Chychrun e Gostisbehere.


C’è molta curiosità attorno a Denis Malgin… 
Il suo caso è sicuramente interessante. Ha avuto la volontà di rimettersi in gioco per tentare la via del ritorno in NHL, e nell’ambiente dei Maple Leafs in pochi gli davano credito. Ha però vissuto un ottima preseason, con diversi punti all’attivo in amichevole ed anche dei ruoli da top six ed in powerplay. Il suo obiettivo rimane quello di ottenere un posto nella rosa, e se ci riuscirà potrà essere per Toronto un jolly interessante che ha le caratteristiche per giocare in varie linee. 


Che stagione prevede per Elvis Merzlikins? 
Lui ha compiuto un passo fondamentale lo scorso anno, quando ha sostanzialmente battuto la concorrenza di Korpisalo diventando il portiere di riferimento per Columbus, guadagnandosi anche un rinnovo da 27 milioni di dollari. Ora Elvis si tratterà di fare uno scalino in più e diventare un vero protagonista nell’intera lega. Ha chiuso la passata stagione vivendo un Mondiale complicato, ed ora avrà il compito di essere uno dei pilastri di una squadra che vuole rilanciarsi dopo l’esaltante ingaggio di Johnny Gaudreau.


Josi-Niederreiter assieme… 
È già successo in passato che degli svizzeri giocassero nella stessa squadra NHL, ma loro rappresentano due tra i migliori rossocrociati di sempre, e vederli entrambi a Nashville è sicuramente intrigante. C’è chi sostiene che i Predators avessero bisogno di ringiovanire la rosa e prendersi del tempo per tornare a punta in alto, ma l’ingaggio di Niederreiter è uno di quelli che dimostra come a Nashville si voglia ancora provare ad andare lontano puntando sull’esperienza. I due svizzeri saranno fondamentali per la loro stagione.

M.A.

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