Il maltempo ha colpito nuovamente il Ticino. Tra le zone maggiormente flagellate dalla tempesta, che durante la notte di mercoledì si è abbattuta sul nostro Cantone, vi è sicuramente il Malcantone. Claudio Zali, direttore del Dipartimento del territorio (Dt), per far sentire la propria vicinanza ai cittadini e sincerarsi di persona di quanto accaduto, si è recato nei comuni colpiti. “La situazione alla quale ho assistito è assolutamente grave, ma devo ringraziare coloro che già dalla notte hanno operato per ripristinare la normalità”.
Situazioni anomale
Il Presidente del Consiglio di Stato ha incontrato il sindaco di Manno Giorgio Rossi e il sindaco di Bioggio Eolo Alberti. A Manno, in particolare, Rossi lo ha accompagnato per un sopralluogo nelle zone più colpite del comune malcantonese. “C'è preoccupazione e vicinanza ai cittadini che sono stati toccati in prima persona da eventi che fanno assolutamente paura, soprattutto di notte – ha dichiarato il Consigliere di Stato leghista Claudio Zali –. Purtroppo, siamo confrontati sempre di più con fenomeni di precipitazioni anomale, dove si concentra tantissima acqua, in un solo luogo, in pochissimo tempo. Questo fa anche parte dei cambiamenti climatici che, anno dopo anno, si stanno sempre più intensificando. A Manno il riale che è esondato, creando grossissimi disagi e danni materiali ingenti, non aveva mai dato problemi di questo genere, e non aveva mai fatto presagire quanto accaduto. Ne abbiamo dovuto prendere atto, e man mano si dovranno ripensare le opere che oggi ci sembrano sottodimensionate.
Ne ho parlato direttamente con il sindaco, sconvolto da quanto successo nel suo comune. Ci dovremo sedere tutti attorno a un tavolo a questo punto, con gli esperti del settore vedremo il da farsi, e probabilmente si dovranno costruire degli argini più grandi e performanti per fare in modo che quello che è successo durante una sola notte, non capiti più”.
Niente vittime
Il direttore del Dipartimento del territorio è sollevato dal fatto che “per fortuna non ci sono state vittime. Da quello che ho potuto constatare poteva accadere di tutto. In 8 ore, secondo gli esperti, è piovuto più di quello che normalmente piove in due mesi”. E un elogio va sicuramente a chi è intervenuto dal primo momento: “Dal nostro geologo, agli addetti della divisione delle costruzioni, alle polizie, pompieri e volontari che sono stati i primi ad arrivare sul posto, per capire cosa fosse successo a livello di “evento naturale”. Inoltre, c’è stato un enorme dispiegamento di persone e di mezzi che hanno fatto sì che tutto l’apparato della cellula di crisi messa in atto funzionasse alla perfezione. Tutte le persone stanno bene e sono stati assistiti dai vari addetti. Inoltre, i mezzi messi a disposizione per il ripristino delle strade e delle varie abitazioni, e gli operai che stanno lavorando alacremente per togliere i detriti trasportati dal riale Vallone fino in fondo al paese di Manno, sono molti. A tutti coloro che sono attivati va il mio pensiero e la mia gratitudine”.
Dal MDD