Svizzera, 31 agosto 2022

L'iniziativa pro-UE dei Verdi disertata da partiti e associazioni

I Verdi, insieme all'associazione Operazione Libero, hanno presentato martedì la loro iniziativa per costringere il Consiglio federale a negoziare un accordo con l'Unione europea dopo l'abbandono del cosiddetto accordo quadro.

Da quando sono stati interrotti i negoziati con l'Unione europea nel maggio 2021, tutti attendono di vedere cosa deciderà il Consiglio federale in merito ai rapporti con Bruxelles.

Il partito dei Verdi e il movimento Operazione Libero ritengono che non si può più aspettare e hanno presentato martedì la loro iniziativa intitolata "Sì all'Europa", la quale chiede una cooperazione attiva con l'UE. Il suo fulcro è il mandato vincolante al Consiglio federale di avviare immediatamente i negoziati con l'UE per chiarire le questioni istituzionali. Il Consiglio federale dovrebbe negoziare senza indugio gli accordi per una soluzione istituzionale e sottoporli al Parlamento.

L'iniziativa avrebbe dovuto essere sostenuta da un'ampia alleanza di partiti e associazioni. Ma le associazioni padre si erano già rifiutate di manifestare il loro sostegno all'iniziativa in una fase iniziale e anche il PS non sostiene l'iniziativa. Anche il Movimento Europeo Svizzero (MES) si è ritirato, per non parlare dei partiti borghesi.

L'iniziativa è quindi sostenuta solamente da una mini-alleanza che comprende l'Unione Svizzera degli Studenti, l'associazione Suisseculture e l'associazione La Suisse en Europe, guidata da Thomas Cottier, specialista in diritto europeo.

"Nella situazione attuale, nessuno è veramente soddisfatto dell'iniziativa", afferma il consigliere nazionale del PS Eric Nussbaumer. L'iniziativa non sarà sottoposta a votazione prima di quattro o cinque anni. "È troppo lungo. Abbiamo bisogno che le cose si muovano molto più rapidamente", chiede il socialista.



I Verdi liberali citano la stessa ragione per la loro mancanza di sostegno. Per il presidente del partito Jürg Grosse, "anche se l'iniziativa dovesse essere accettata tra diversi anni, non avrebbe alcun significato. Avremmo una disposizione costituzionale, ma ciò non significherebbe avviare discussioni con l'UE".

Il co-presidente del PS, Cédric Wermuth, ha dichiarato alla SonntagsZeitung che l'obiettivo principale dell'iniziativa, ovvero dare nuovo impulso alle relazioni tra la Svizzera e l'UE, è stato raggiunto. Nel frattempo, per molti l'iniziativa popolare è semplicemente superflua: "Il Consiglio federale o il Parlamento devono decidere, quindi non c'è bisogno di un'iniziativa", sostiene Eric Nussbaumer. È importante che il Parlamento dia al governo nazionale un mandato chiaro. Il Consiglio nazionale ha già fatto un primo passo chiedendo una legge europea.

Di fronte al poco sostegno che ha ricevuto l'iniziativa dei Verdi, secondo la SonntagsZeitungs si potrebbe anche ipotizzare che gli stessi promotori abbiano perso fiducia e si stiano lasciando una via d'uscita: l'iniziativa non è ancora stata lanciata e non sono state raccolte firme.

Guarda anche 

“Vivo a Lugano perché se vogliono rompermi i co***oni devono varcare il confine”

LUGANO – Il decimo album della carriera di Gué Pequeno si intitola ‘Tropico del Capricorno’ ed è uscito in questi ultimi giorni. Nell&rsqu...
13.01.2025
Magazine

L'UE si dice “pronta a prendere il comando” in Ucraina se ci sarà disimpegno USA

L'Unione europea è "pronta a prendere il comando" per guidare il sostegno militare all'Ucraina "se gli Stati Uniti non vogliono farlo",...
11.01.2025
Mondo

Un "mercenario" svizzero arrestato in Venezuela

Poche ore prima della cerimonia di insediamento del presidente venezuelano Nicolás Maduro, il ministro degli Interni Diosdado Cabello ha comunicato che erano stati...
08.01.2025
Mondo

Un ex ministro britannico assicura di aver visitato il "confine" tra l'Italia e la Turchia

L'ex ministro dell'Interno britannico Suella Braverman (nella foto) ha scatenato un'ondata di scherno e risa dopo aver erroneamente affermato di aver visitato...
04.01.2025
Mondo

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto