L’occasione ha permesso di tracciare una panoramica sul futuro sviluppo viario. “Non potremmo immaginare cosa significherebbe entrare in città senza questo accesso, che ha sgravato gli altri”, ha dichiarato Zali. Che ha proseguito affermando che: “Non tutti gli aspetti collaterali del progetto sono stati realizzati. Ci sono ancora molte idee per il comparto tra Cornaredo e la Vedeggio-Cassarate; le procedure si sono protratte e non si vede ancora il quadro complessivo, però è questione di tempo. Non dobbiamo dimenticare che questa galleria è l’ultima grande opera realizzata da noi. In questo senso mi piace ricordare il grande lavoro di Marco Borradori. Queste grandi opere richiedono una gestazione lunghissima, e so cosa significa per il direttore del Dipartimento occuparsi di un progetto del genere”.
Il prossimo 26 luglio, questa basilare opera viaria ha raggiunto dunque il traguardo dei 10 anni dalla messa in esercizio. Lo scopo principale della Galleria Vedeggio-Cassarate è quello di sgravare i quartieri di Lugano dal traffico, riorientando il flusso quotidiano dei pendolari. Altro aspetto fondamentale riguarda la riduzione dei tempi di viaggio per tutti coloro che transitano dalla parte ovest (uscita Lugano nord) alla parte est della città (Vignanello/Sonvico). L’opera è stata accompagnata da una serie di misure attive, quali il potenziamento del trasporto pubblico e la creazione di spazi e percorsi a favore della mobilità lenta, che hanno contribuito a sgravare ulteriormente le varie arterie viarie che raggiungono il centro cittadino.
I dati statistici confermano che i lavori svolti sono andati a buon fine. “Sarebbe impensabile oggi vivere senza questo collegamento. Le altre entrate esistenti verso la città sarebbero “sott’acqua”, dunque alquanto improbabile una soluzione del genere”, ha puntualizzato il Direttore del DT.
Mediamente, il traffico che transita nella galleria si attesta attorno ai 25’000 passaggi giornalieri (dati 2021) – il numero massimo di passaggi è stato raggiunto a metà luglio del 2017 con 33’898 in un solo giorno – mentre il traffico in entrata/uscita dalla direttrice nord si è notevolmente ridotto, in particolare sulle rampe autostradali a Povrò (-25%), ma anche a Vezia (-14%) e alla Crespera (-15%). La galleria Vedeggio-Cassarate ha dimostrato un buon grado di sicurezza. Dall’apertura sono stati registrati 6 incidenti con feriti gravi (marzo 2013, dicembre 2014, agosto 2016, novembre 2016, gennaio 2017, ottobre 2018) e nessun incidente mortale.
Il problema delle inversioni di marcia, 60 nei primi anni dell’apertura, è stato affrontato e risolto grazie a una serie di migliorie e correttivi apportati negli anni, per passare alle 2 inversioni avvenute nel 2021.
Guardando al futuro, tra le opere importanti concernenti la mobilità del Luganese sono da citare innanzitutto la Rete Tram-Treno, la risposta più efficace al traffico veicolare della Valle del Vedeggio e del Basso Malcantone, e il progetto del Nuovo Quartiere di Cornaredo (NQC), il quale prevede la sistemazione definitiva della viabilità stradale dell’intero quartiere d’entrata alla Città di Lugano, con il completamento del portale lato Cassarate della stessa Galleria Vedeggio-Cassarate.Non da ultimo, vanno ricordati gli importanti investimenti di riqualifica delle rampe d’entrata nord, già previsti nell’ambito del progetto Porta Ovest.
MDD