SHEFFIELD (Gbr) – Non è bastata una prova di cuore, grinta, voglia e testa. Non è bastato neanche aver superato e messo da parte un virus intestinale che nei giorni precedenti aveva debilitato gran parte della rosa a disposizione di Nils Nielsen. Non è bastata neanche la reazione che ha portato alla rete di Ramona Bachmann. No, perché contro la quotatissima Svezia la Nazionale elvetica si è dovuta arrendere per 2-1 nella seconda partita dell’Europeo femminile in corso d’opera in Inghilterra.
A Sheffield la Svizzera ci ha provato, ci ha creduto, ha provato a stringere le fila e a mettere la museruola alle quotatissime avversarie, ma se la scelta tattica ha pagato nei primi 45’ – che non a caso si sono chiusi sullo 0-0 – nella seconda parte della sfida il muro elvetico non ha tenuto. In realtà, già prima della partita si sapeva che sarebbe stato complicato resistere all’urto svedese ma, alla fine, un po’ di rammarico c’è. Non tanto per l’1-0 firmato Rolfö, quando per il 2-1 conclusivo della Bennison giunto a circa 10’ dalla fine. Troppo poco il tempo a disposizione di Bachmann e compagne per tentare di rimettere sui binari giusti una sfida impari.
Ora, domenica sera, la Nazionale tornerà in campo sfidando l’Olanda, proprio quell’Olanda detentrice del trofeo. Basterebbe già solo questo per far capire quanto sarà complicato il compito delle nostre ragazze che, solo vincendo, potranno sperare in una classifica positiva, una classifica che permetterebbe loro di passare la fase a gironi. Ripetiamo, il compito non sarà semplice, ma con la voglia e la grinta mostrata ieri, l’impresa potrebbe sembrare un po’ meno impossibile…