SINGAPORE (Singapore) – Dal 2003 a Singapore è in corso un programma governativo per trattare le acque di scarico chiamato NEWater. Il progetto ora fa un passo in avanti con una birra che, stando a chi l’ha provato, avrebbe un retrogusto morbido al miele. La ‘NEWBrew’ infatti ha messo sul mercato una bevanda realizzata con acque di scarico purificate: l’obiettivo è di contrastare la mancanza d’acqua.
Malti d’orzo tedeschi, luppoli americani, lievito norvegese… il tutto con l’ausilio delle acque reflue di Singapore, ovviamente purificate. Sono gli ingredienti della nuova birra bionda. “Non potrei dire che sia fatta con acqua di scarico”, ha raccontato alla ‘BBC’ Chew Wei Lian, uno dei primi a provare la nuova bibita.
A Singapore al momento è in commercio solo la Tropical Blonde Ale, una birra bionda a fermentazione alta con una gradazione del 5%.
Il progetto del governo prevede che l’acqua in arrivo dai gabinetti venga sottoposta a una microfiltrazione per eliminare le particelle microscopiche e i virus. L’eliminazione dei batteri avviene con un processo a raggi ultravioletti e dopo una fase di osmosi inversa e la disinfezione l’acqua torna pura.
Singapore non ha fonti di acqua dolce e quindi si affida al riciclo di quelle reflue e alla desalinizzazione per soddisfare il bisogno idrico della popolazione. Singapore dipende molto dalle precipitazioni e ha un problema di mancanza d’acqua.