I due gemelli spagnoli di 8 anni portati di nascosto dalla madre in Svizzera un anno non faranno ritorno in Spagna, perlomeno nel breve termine. Con una sentenza che ha suscitato un certo scalpore in Spagna il tribunale regionale di Montagnes et du Val-de-Ruz di La Chaux-de-Fonds (NE) ha deciso di ignorare una decisione del tribunale spagnolo e di restituire la custodia dei figli alla madre. La madre aveva "rapito" i suoi due figli, due gemelli di otto anni, da Pozuelo, un sobborgo di Madrid, un anno fa a causa di una disputa con l'ex marito.
Quasi quindici giorni fa, su richiesta delle autorità spagnole, la polizia svizzera aveva prelevato (o liberato, a dipendenza dei punti di vista) i due bambini da un appartamento di Boudry, nel canton Neuchâtel, e li aveva affidati a una struttura per minori. Il padre dei bambini si era recato in Svizzera per riavere i suoi figli mentre sulla padre pende tuttora un mandato di arresto dalla Spagna. Ma il tribunale svizzero ha ammesso che c'era stata "confusione" sulle informazioni provenienti dalla Spagna e ha ordinato un procedimento parallelo nella disputa sull'affidamento dei genitori.
Un documento del tribunale svizzero, ottenuto dal quotidiano spagnolo El Mundo, afferma che inizialmente non c'erano motivi per separare la madre dai bambini. La situazione legale tra i genitori in Spagna era "poco chiara", si legge nei documenti del tribunale. Per il tribunale di La Chaux-de-Fonds, il fatto che la madre impedisca al padre di vedere i figli non è un motivo per dare a quest'ultimo la custodia dei bambini, che non parlano francese.
Il padre è ora alla ricerca urgente di un avvocato in Svizzera che si occupi del suo caso mentre la giustizia spagnola sta preparando una nuova azione nella vicenda: Il Tribunale della famiglia di Pozuelo ha avviato un procedimento per informare il tribunale svizzero che la custodia dei bambini spetta esclusivam