LUGANO – Un Cornaredo pieno, full, con una partita che si gioca a porte chiuse non lo si vedeva dall’alba dei tempi. Roba che si registra soltanto durante i derby o durante le finali di playoff… ma stiamo parlando di hockey. Per quanto riguarda il calcio, con tutto il rispetto per l’FCL, è davvero una cosa più unica che rara. E benché negli ultimi giorni su questo argomento si sia scatenato un dibattito su chi è felice per come sia andata la vendita dei biglietti e su chi invece parla di “salire sul carro dei bianconeri” soltanto nel momento della possibile festa… resta il fatto che questa sera in occasione della semifinale di Coppa Svizzera tra Lugano e Lucerna, all’impianto luganese, ci sarà il pubblico delle grandi occasioni.
Dopo le sconfitte in campionato contro Sion e Losanna, che hanno fatto seguito al pareggio proprio in casa degli svizzerocentrali, questa volta il Lugano ha l’occasione ghiotta, ghiottissima di mettere a tacere le malelingue e di centrare quella qualificazione all’atto finale che potrebbe davvero dare un senso a una stagione nata tra mille difficoltà (leggasi vendita della società e cambio di allenatore in corsa) e continuata in maniera altamente positiva fino a poche settimane fa.
In campionato i bianconeri sono quarti, pur avendo gettato al vento la chiara occasione di scalare ancora di più la graduatoria, sprecando quindi l’opportunità di assicurarsi un posto in Europa. Ora quel ticket passa dalla Coppa e sbagliare sarebbe davvero delittuoso. Una famosa canzone recitava: “Roma non fa la stupida stasera…”. Parafrasandola, potremmo dire “Lugano non far lo stupido stasera” e conquista il passaggio per l’atto conclusivo che, a meno di sorprese, vedrà il San Gallo come avversario.
Attenzione però: il Lucerna non è più quello di qualche mese fa e con Mario Frick in panchina ha iniziato a macinare gioco e ottenere punti in campionato. È arrivato in semifinale di Coppa e ci arriva da detentore del trofeo (l’anno scorso eliminò proprio a Cornaredo il Lugano) e di conseguenza servirà il massimo sforzo e la perfezione da parte dei ragazzi del Crus per centrare l’obiettivo. Quell’obiettivo che ora è diventato fondamentale per non chiudere la stagione con tanti rimpianti e tanti “se” e “ma” nella testa… una sorta di turning point sul cammino della stagione 2021/22…