LUGANO – Dopo la sconfitta dell’YB contro l’ormai lanciatissimo Zurigo (il titolo possono perderlo solo loro), l’occasione per il Lugano era ghiotta, ghiottissima: affrontare il povero Losanna in casa, con la grande opportunità di salire al terzo posto, in coabitazione con i bernesi, faceva davvero gola ai ragazzi di Croci-Torti capaci di aggredire la “preda” e di non lasciare la presa fino al termine della contesa di Cornaredo, che ha arriso ai sottocenerini per 3-1.
Una contesa che non ha mai avuto storia: prima Bottani, poi Lavanchy (con tanto di rigore sciupato da Celar) hanno timbrato col fuoco i primi 45’, permettendo al Lugano di portarsi su quel doppio vantaggio perso soltanto per una manciata di minuti quando Amdouni ha firmato il momentaneo 2-1 nella ripresa. Il guizzo di Aliseda, però, ha rimesso le cose al loro posto e ha fatto balzare il Lugano al terzo posto.
Il Crus in settimana è volato a Berlino, alla corte di Urs Fischer, per ottenere il patentino: al tecnico ticinese converrebbe studiare e prepararsi a un cammino europeo importante, perché con questa testa e con questa continuità al suo Lugano non è davvero precluso nulla.