LUGANO - Non è stata una partita per palati fini. Sono poche, per altro, quelle che infiammano il campionato svizzero. È stata una sfida rognosa, che il Lugano, apparentemente in crisi dopo la sconfitta interna contro il San Gallo, ha saputo addomesticare contro un avversario che non ricorda certamente le squadre spumeggianti dei tempi andati. Un Servette improponibile, caduto per la terza volta in stagione contro i bianconeri.
Con questi tre punti Sabbatini e soci consolidano la quarta posizione in classifica e allontanano i ginevrini, ora distanti 7 punti. La partita non ha detto molto, se non che i bianconeri hanno saputo gestirla con intelligenza e calma, il rientro di Maric in difesa è stato sicuramente positivo.
Nella fase iniziale hanno spinto maggiormente sulle fasce ma senza troppo costrutto mentre i romandi hanno provato ad alzare il proprio baricentro.
Sul finire del primo tempo, il portiere ospite Frick ha tirato giù Rüegg in piena area e la signora Staubli (al debutto a Cornaredo) ha concesso il rigore. Rigore che Celar ha realizzato. Nella ripresa il ritmo è calato e il Lugano ha corso solo un pericolo nei secondi finali, quando Cespedes ha colpito il palo. Poi Aliseda ha chiuso i giochi: 2-0. Prima rete per il giocatore argentino in Svizzera.