Un uomo oggi 22enne è stato condannato dalla giustizia lucernese per avuto, in diverse occasioni, relazioni sessuali con una ragazza che all'epoca aveva 15 anni. Inoltre, l'imputato ha avuto contatti con due ragazzine di 11 anni alle quali aveva chiesto di inviargli foto di loro nude. Per convincerle si era spacciato per un 15enne e un 13enne e aveva ha fatto pressione sulle ragazze per cercare di ricattarle.
Ha anche minacciato una donna di 18 anni che se non gli avesse mandato altre foto, le avrebbe pubblicate su internet. Inoltre, gli inquirenti hanno trovato varie immagini e video, comprese scene di pornografia infantile, sui telefoni cellulari sequestrati e un computer portatile.
Il 22enne aveva inoltre minacciato suo padre con un coltello nell'appartamento dove vivevano insieme all'epoca.
Secondo il parere di un esperto, l'imputato soffre di un grave disturbo mentale. In un'ulteriore perizia, l'uomo è stato descritto come un "delinquente ad alto rischio per reati sessuali". Il tribunale penale ha giudicato il 22enne colpevole, tra le altre cose, di atti sessuali multipli con bambini, minacce, coercizione multipla e pornografia multipla. Il giovane è stato quindi condannato a 19 mesi di reclusione, ammettendo che la sua responsabilità è parzialmente e leggermente diminuita, si legge nel verdetto. Una volta scontata la pena detentiva, l'uomo dovrà inoltre seguire una terapia stazionaria.
Ha anche minacciato una donna di 18 anni che se non gli avesse mandato altre foto, le avrebbe pubblicate su internet. Inoltre, gli inquirenti hanno trovato varie immagini e video, comprese scene di pornografia infantile, sui telefoni cellulari sequestrati e un computer portatile.
Il 22enne aveva inoltre minacciato suo padre con un coltello nell'appartamento dove vivevano insieme all'epoca.
Secondo il parere di un esperto, l'imputato soffre di un grave disturbo mentale. In un'ulteriore perizia, l'uomo è stato descritto come un "delinquente ad alto rischio per reati sessuali". Il tribunale penale ha giudicato il 22enne colpevole, tra le altre cose, di atti sessuali multipli con bambini, minacce, coercizione multipla e pornografia multipla. Il giovane è stato quindi condannato a 19 mesi di reclusione, ammettendo che la sua responsabilità è parzialmente e leggermente diminuita, si legge nel verdetto. Una volta scontata la pena detentiva, l'uomo dovrà inoltre seguire una terapia stazionaria.