*Interrogazione di Massimiliano Robbiani al Consiglio di Stato
Ieri, diversi media, danno notizia che quattro frontalieri attivi in Ticino, dovranno rispondere di truffa ai danni dello Stato italiano per aver incassato indebitamente il reddito di cittadinanza.
Ieri, diversi media, danno notizia che quattro frontalieri attivi in Ticino, dovranno rispondere di truffa ai danni dello Stato italiano per aver incassato indebitamente il reddito di cittadinanza.
Tre donne e un uomo hanno omesso di dichiarare il reddito percepito in Ticino. Le cifre contestate vanno dai 1200 ai 27.000 euro. Questi fatti poco gratificanti, fatti da chi guadagna la “pagnotta” in Ticino, lasciano di certo l’amaro in bocca.
Non è accettabile che
questi frontalieri truffaldini, possano ancora lavorare nel nostro Paese. In buona sostanza, provata la loro responsabilità, gli si tolga il permesso di lavoro.
Pertanto dopo questa breve premessa chiedo quanto segue:
- Il Consiglio di Stato è a conoscenza di altri casi simili, oltre a questi quattro citati dalla stampa? Se si, di quanti casi stiamo parlando e per quanto tempo hanno beneficiato della situazione?
- Il Consiglio di Stato, contro questi frontalieri truffaldini, ha intenzione di prendere dei provvedimenti, ad esempio revocando il permesso G?