Svizzera, 24 dicembre 2021

Cerca di uccidere il figlio perché transessuale, la decisione del Tribunale

Il Tribunale cantonale bernese ha confermato oggi la condanna per tentato assassinio contro un padre iracheno che nel maggio 2019 ha attaccato con un coltello da cucina la figlia transessuale - oggi 19enne - nella loro residenza nell’Emmental. Dovrà trascorrere 11 anni in carcere.

Nata maschio, la ragazza si rese conto all’età di nove anni che “non viveva nel corpo giusto”. Iniziò così progressivamente a vestirsi e a truccarsi come una femmina ribellandosi sempre più al padre, ha detto l’interessata in una intervista pubblicata un anno fa da 20 Minuten. Una sera, dopo essere tornata a casa tardi, si era addormentata nel soggiorno dell’appartamento di famiglia.

Improvvisamente giunse il padre
che le gridò: “Sei gay? Tu sei gay!”, per poi pugnalarla più volte con un coltello da cucina. La ragazza riuscì a scappare dai vicini, coperta di sangue. La sua tiroide era tagliata e la trachea bucata. In totale ha perso da un litro a un litro e mezzo di sangue. Secondo l’accusa, è fortunata di essere ancora in vita.

Il caso è giunto al Tribunale cantonale poiché l’iracheno ha fatto ricorso contro la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale regionale dell’Emmental-Oberaargau dopo un processo indiziario. Martedì, l’avvocato della difesa ha domandato l’assoluzione dell’imputato, che nega i fatti. La procura ha invece chiesto la conferma della condanna, ottenendo ragione.

Guarda anche 

Due NO che rafforzano la Svizzera

La Lega dei Ticinesi prende atto con soddisfazione dei due NO espressi dal Popolo ticinese e dal Popolo Svizzero. La Lega è soddisfatta della chiara bocciatura ...
30.11.2025
Svizzera

Votazioni federali, record di no contro il “servizio cittadino” e l'iniziativa dei giovani socialisti

I cittadini svizzeri hanno respinto massicciamente le due iniziative popolari in votazione oggi. Come già indicavano i sondaggi, gli svizzeri hanno respinto l'...
30.11.2025
Svizzera

Contante sotto attacco: difendere la libertà prima che sia troppo tardi

L’8 marzo 2026 voteremo sull’iniziativa popolare “Il denaro contante è libertà”. Un tema cruciale, perché oggi il contante &e...
30.11.2025
Svizzera

Trova una valigia con dentro 15'000 franchi, riceve una ricompensa irrisoria

"L'onestà non paga più" è la conclusione a cui è giunta una 77enne pensionata del canton Berna. Questo perchè ha trovato ...
29.11.2025
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto