Sport, 24 dicembre 2021
SONDAGGIO – «Sospendiamo il campionato». Sareste d’accordo?
Questa la proposta di qualche giorno fa del presidente dell’Ambrì-Piotta, Filippo Lombardi, visto l’aumentare dei casi covid e la presenza di alcune squadre in quarantena
LUGANO – “Abbiamo due squadre in quarantena e le nuove regole che limitano le consumazioni alle buvette, che rappresentano una parte importante della cifra d’affari di ogni società sportiva. A febbraio ci sarà un’interruzione del campionato per le Olimpiadi: suggerirei di sospendere il campionato senza interromperlo del tutto, nella speranza di riprenderlo non appena la situazione sanitaria lo permetterà”.
Parole di Filippo Lombardi che qualche giorno fa, durante la trasmissione “Matrioska”, ha cercato di fare un quadro della situazione dell’hockey svizzero in generale, in merito alla complicata situazione del covid e della nuova variante Omicron che sta facendo registrare numeri davvero importanti.
Quella di Lombardi potrebbe essere un’idea anche giusta e interessante, ma che comunque potrebbe stridere con la realtà sportiva, e non, che concerne il nostro campionato. Se per il lato sportivo c’è da tenere in considerazione che così facendo la stagione potrebbe ripartire tra diverse settimane, rischiando di terminare oltre la data stabilita,
con tutto quello che ne consegue per i giocatori con i contratti in scadenza, o che hanno già firmato con altre formazioni, c’è anche da considerare il fattore sociale.
Il Governo, federale e non, infatti ha giustamente spinto (e lo fa ancora oggi) la popolazione verso la vaccinazione che resta lo scudo primario contro la pandemia, inserendo anche il 2G sotto le volte delle piste elvetiche. Interrompendo il campionato verrebbe però meno la forza trainante dello sport in sé per sé quanto motore per la vaccinazione stessa: se essere vaccinati o guariti risulta l’unico modo per poter accedere alle piste (cosa che potrebbe spingere diverse persone a ricorrere al vaccino), fermare la stagione potrebbe rappresentare un freno a tutto questo.
Ovviamente la salute, dei giocatori e non solo, va messa in primo piano, ma c’è da capire se bloccare il campionato (magari col rischio di ridurre anche il numero di giornate) non rischi di portare a problemi anche economici e sociali.
Voi cosa ne pensate? Diteci la vostra rispondendo al sondaggio.
Sondaggio
Covid: sospendere il campionato di hockey?