Magazine, 16 dicembre 2021
Mangia sushi: a 15 anni muore 9 giorni dopo!
Luca Piscopo è venuto a mancare dopo aver mangiato in un all you can eat a Napoli con gli amici. Indagato anche il medico di base
NAPOLI (Italia) – Una serata e una cena con gli amici che, 9 giorni dopo, si è trasformata in tragedia. È quanto accaduto a Luca Piscopo, 15 anni di Soccavo (Napoli), che sarebbe morto a causa del sushi mangiato qualche sera prima. Un calvario durato 9 giorni, appunto, prima che il cuore del giovanissimo smettesse di battere.
La Procura di Napoli sta indagando su quanto avvenuto e ha disposto l’autopsia e iscritto due uomini nel registro degli indagati: il titolare del ristorante, un uomo di 55 anni, e il medico di base del ragazzo, 61 anni, che ha seguito lo stesso Luca prescrivendogli la terapia domiciliare. L’ipotesi è omicidio colposo.
Il ragazzo non aveva nessuna patologia e di conseguenza i genitori non si danno pace, vogliono giustizia e sapere perché il loro giovane figlio sia venuto a mancare dopo aver mangiato un all you can eat con gli amici. Anche alcuni suoi amici

sono stati male dopo quella cena, con tutti i classici sintomi di intossicazione alimentare e in un caso è stato confermato anche il batterio della salmonella. Ma è anche vero che quest’ultimo difficilmente porta alla morte.
Il ristorante, in maniera incredibile, al momento è ancora aperto perché gli inquirenti non hanno ravvisato elementi tali da poter prendere dei provvedimenti in merito.
Il medico di base, dopo i malori di Luca, aveva prescritto un antipiretico per la febbre e dei fermenti lattici per far passare i disturbi intestinali, oltre a un antibiotico. La febbre dopo una settimana era passata, tutto sembrava procedere per il meglio, ma poi all’improvviso il giovane ha avuto un arresto cardiaco che lo ha portato alla morte. Ecco perché l’autopsia potrebbe avere un ruolo fondamentale per fare luce sulla vicenda e dare una degna sepoltura al giovane Luca.