Svizzera, 10 dicembre 2021

Multato perchè suona il corno delle alpi in piena natura, "fastidio alla fauna"

Suonare un corno delle alpi in Svizzera potrebbe risultare in una multa, anche se vi trovate in una zona isolate dove non date fastidio a nessuno. Lo ha scoperto a sue spese Jonas Scheidegger, un appassionato suonatore di corno delle alpi. Il 22enne di Bienne, nel canton Berna, vuole diventare un musicista professionista e per intanto si esibisce con il suo strumento in eventi, ma non solo. Di tanto in tanto, suona in campagna "per far piacere alla gente del posto con la musica tradizionale".

Ma apparentemente questo non piace a tutti. Qualche giorno fa, ha ricevuto una lettera raccomandata dal ministero pubblico del canton Giura. In cima alla pagina due parole: "Ordonnance pénale". Il suo reato? Qualche mese prima, aveva soffiato nel suo strumento preferito sulle rive del laghetto della Gruère, vicino a Saignelégier, nel canton Giura. Il risultato: una multa di 100 franchi, più 71 franchi di spese processuali.

Il giovane ha quindi contattato il Blick per raccontare la sua disavventura e nella speranza che la legge cambi affinchè lui possa suonare il suo strumento all'aperto. I fatti risalgono al marzo 2021. "Il laghetto era bellissimo. Stavo giocando. All'improvviso ho visto un guardiacaccia venire verso di me. Non ha esitato. Gli disse che era proibito suonare lì e che sarei stato denunciato.
Mi ha detto che stavo disturbando la pace e la tranquillità della riserva naturale", racconta il 22enne bernese. Non sospettavo nemmeno che quello che stavo facendo potesse essere illegale. Lo fa capire delicatamente al guardiacaccia, sperando di ottenere la sua clemenza. Ma senza successo.

"La cosa peggiore - lamenta Jonas Scheidegger - è che c'era un cartello dove erano annotati altri divieti, ma non quello di fare musica! A quanto pare, bastava saperlo". Il musicista non crede di aver disturbato la fauna selvatica. "È solo uno scherzo! Quando gioco ai margini di una foresta, i cervi a volte vengono a mangiare a pochi metri da me. Sottolinea l'assurdità della situazione. "Qui in Svizzera, proibirmi di suonare questo strumento tradizionale in natura... È pazzesco!" Vorrebbe che la legge venisse cambiata.

Dopo essere stato espulso dalla zona dal guardiacaccia, Jonas Scheidegger non ebbe più notizie. Finché non ricevette la lettera raccomandata menzionata sopra. "Sono rimasto scioccato dall'importo della multa. Sono un sacco di soldi per me", dice il giovane che attualmente è apprendista di commercio al primo anno. Se non pago, dovrò passare un giorno in prigione. Ma lui non è uno che si arrende e ha intenzione di presentare ricorso.

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