ERRORI: si pagano a caro prezzo. Eccome. E il Lugano in questa regular season ne sta commettendo a bizzeffe. A livello tattico, a livello di singoli (da parte anche di giocatori che vanno per la maggiore, vero Alatalo?), a livello mentale. Contro i burgundi c'è cascato anche Schlegel, non perfetto (eufemismo) nei suoi interventi. La squadra non è male: ma certi pasticci davanti al portiere, nei controlli del disco e nelle
uscite dal terzo sono materia su cui riflettere.
BOEDKER: sta pian piano risalendo la china. Dopo un inizio di campionato decisamente negativo e irritante, ora il danese si fa vedere per il gran lavoro svolto sia in fase difensiva che offensiva. Porta nella zona avversaria parecchi dischi e sforna pure ottimi assist (due contro il Friborgo).
MUELLER: tiene in piedi la baracca (difensivamente parlando) quasi da solo. Sicuro, intelligente e...indistruttibile, il possente Mirco sbaglia poco o nulla. Un gigante, un esempio che dovrebbero seguire altri suoi compagni, che in questo momento non riescono ad essere affidabili e continui come dovrebbero.
GUERRA: inizio di campionato assai complicato per il difensore ticinese, che sinora non è nemmeno lontano parente del
giocatore ammirato a Davos e ad Ambrì. È vero, gli infortuni lo hanno condizionato ma così non da nessuno apporto: né a livello di gioco né di intensità.
BERTAGGIA: non è un momento particolarmente facile per il buon Alessio. Dopo l'infortunio non è ancora riuscito ad accendere la luce del coraggio e della lucidità. Le voci di mercato non lo aiutano di certo. Speriamo torni quello di sempre. Per il Lugano sarebbe importante.
CARR: alla sua prima uscita dopo lunga assenza, l'attaccante nordamericano è stato uno dei migliori in pista. Non si è tirato indietro nei contrasti, ha lottato, ha giocato per la squadra ed ha messo in mostra anche un paio di numeri d'alta scuola. Appena sarà al top, ne vedremo delle belle.
ARCOBELLO: titolare inamovibile, anche quando non è in forma lascia il segno. Legge bene le situazioni, fornisce passaggi smarcanti ma non è ancora incisivo come vorrebbero i tifosi e Mc Sorley. Il capitano è lontano dal rendimento che lo aveva contraddistintoa Berna.
FAZZINI: contro il Friborgo segna il 3-3 e si danna l' anima per tutta la partita. Sfoga la sua rabbia per la rete incassata in 3 contro 4 all'overtime spaccando il bastone. Si vede che ci tiene. Buon segno.
MDD