Svizzera, 30 ottobre 2021
Da 6 anni a 17 mesi di carcere, massiccia riduzione della pena per l'automobilista che uccise una scooterista
Ricorso decisamente favorevole per l'automobilista italiano che nel 2017 investì una giovane scooterista a Domat/Ems, nei Grigioni (vedi articoli correlati). La nuova sentenza emessa ieri dal tribunale del canton Grigioni riduce infatti massiciamente la pena, dai 6 anni iniziali di carcere a 34 mesi di carcere, di cui 17 da scontare, e il pagamento di una multa.
L'uomo, ricordiamo, il giorno dell'incidente viaggiava alle 5.30 del mattino sotto l'influsso della cannabis per riscaldare l'auto di sua moglie. Prima dell'incidente, la visibilità sulla strada principale tra Coira e Domat/Ems era di soli 50 metri. Quando si è trovato due veicoli davanti a lui, l'automobilista ha iniziato a sorpassarli, accelerando a 115 km/h.
Nel suo sorpasso, non ha visto la scooterista 27enne venire dalla direzione opposta. Era troppo tardi. L'ha colpita frontalmente e l'ha uccisa sul colpo. Durante l'udienza al tribunale cantonale, l'imputato aveva sostenuto
che un'altra macchina era dietro lo scooter e che aveva quindi valutato male la distanza a causa delle sue luci.
Come riporta il Blick, il fatto che avesse già causato diversi incidenti stradali nella sua vita, uno dei quali mortale, e che questo fatto fosse usato come ipotesi per spiegare il suo comportamento attuale non sembrava preoccuparlo. Ha detto: "Le cose che [gli sono accadute] sarebbero potute accadere a qualsiasi altro giovane. Non era niente di straordinario".
Il giudice non ha creduto alla versione degli eventi dell'automobilista riguardo all'altra auto in arrivo. "Nessuno degli altri testimoni ha visto questa macchina. Lo dice per proteggersi", ha detto durante il processo. Ha comunque ritenuto la precedente condanna come troppo pesante e ha quindi notevolmente ridotta la pena. La famiglia della vittima, che si è detta estremamente delusa dalla nuova senteza, ha detto che valuterà se interporre ricorso a sua volta.