Una via di mezza, un compromesso, non esiste. Questo tipo di giornalismo ultimamente sembra aver fatto proseliti anche in Ticino (a vicinanza con l‘Italia è fatale). Basta sfogliare o guardare i mass media per rendersene conto. II caso più eclatante riguarda il tecnico del Lugano Mattia Croci Torti. Dopo essere stato osannato e glorificato per la serie di risultati positivi con i bianconeri (compreso anche il passaggio di turno di Coppa Svizzera contro lo Xamax) e per aver portato nello spogliatoio fiducia e serenità adesso è precipitato negli indici di gradimento. È bastata la sconfitta di Zurìgo (non contro una squadraqualsiasi ) per insinuare il tarlo del dubbio nelle menti degli addetti ai lavori.
Messe in dubbio alcune scelte tecniche e i cambi. Un po' più di coerenza, insomma, non sarebbe male: Mattia non è Arrigo Sacchi o Pep Guardiola, ma sa il fatto suo e merita maggior considerazione. Intanto però incombe il Basilea (oggi alle 16.30). una delle squadre candidate al titolo. Nelle ultime 7 partite contro i rossoblii il Lugano ha ottenuto 3 vittorie e 3 pareggi, incassando una sola sconfina.
Ecco Croci Torti: "Giocare contro il Basilea con lo studio vuoto è molto più facile. Con i loto tifosi ci sono in gioco molte altre emozioni e noi dobbiamo riuscìre a controllarle. Credo che nell'ultima partita era una squadra molto diversa da quella che affronteremo. Del resto il Basilea non guarda in faccia a nessuno, non gli interessa affatto contro chi gioca. Nei 16 i metri poi i renani sono letali. I tre attaccanti sono devastanti, però se sono primi in classifica è per le prestazioni di tutto il gruppo. Dal canto nostro dobbiamo trovare più costanza nella fase offensiva“.
Ultime dagli spogliatoi: Baumann e Guidotti sono sempre out. Maric e Bottani in dubbio.
B.C.