Nel 2022 l’onere dei premi dell’assicurazione malattie per le economie domestiche svizzere diminuirà nettamente. Questo calo si giustifica con la diminuzione dello 0,2 per cento del premio medio e con una riduzione delle riserve pari all’1,2 per cento dello stesso premio medio. I provvedimenti adottati dal Consiglio federale per incentivare gli assicuratori ad abbassare le riserve si sono rivelati efficaci. Dal canto loro, gli assicuratori hanno fissato i premi sulla base dei costi previsti nel 2022 riducendo al massimo i margini di calcolo. Il Consiglio federale ritiene tuttavia che le riduzioni delle riserve debbano protrarsi per i prossimi anni e che siano ancora necessarie riforme per contenere i costi sanitari.
Nel 2022 il premio medio mensile ammonterà a 315.30 franchi, importo che corrisponde a una diminuzione dello 0,2 per cento rispetto al 2021. Nell’ultimo decennio, il premio medio è aumentato in media del 2,4 per cento all’anno. In Ticino, il premio medio passerà dai 363.20 franchi mensili del 2021 ai 362.70 franchi (0.1%) previsti per il 2020.
Rispetto allo scorso anno il premio medio per gli adulti (373.80 fr.) e per i giovani adulti (263.80 fr.) calerà rispettivamente dello 0,3 per cento e dell’1 per cento. Quello per i bambini diminuirà leggermente dello 0,3 per cento e ammonterà a 99.60 franchi. Le proiezioni mostrano inoltre un abbassamento del premio medio in oltre la metà dei Cantoni. Tutti i premi proposti dagli assicuratori per il 2022 sono stati approvati dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).
La revisione dell’OVAMal si rivela efficace
La revisione dell’ordinanza sulla vigilanza sull’assicurazione malattie (OVAMal), entrata in vigore nel giugno 2021, consente agli assicuratori di ricorrere più facilmente alle riduzioni volontarie delle riserve. Li incentiva inoltre a fissare i premi riducendo al massimo i margini di calcolo onde evitare la costituzione di riserve eccessive.
L’evoluzione dei premi per il 2022 mostra l’efficacia della revisione, decisa dal Consiglio federale. Il calo dello 0,2 per cento del premio medio si giustifica infatti con una fissazione dei premi effettuata dagli assicuratori riducendo al massimo i margini di calcolo in funzione delle stime dei costi per l’anno 2022 e che tiene conto anche dei redditi