Sport, 26 settembre 2021

“Lucerna molto pericoloso. Ci aspetta una sfida rognosa”

Mijat Maric parla del Lugano alla vigilia della trasferta alla Swissporarena

LUGANO - Mijat Maric: oggi a Lucerna lei e Lovric sarete della partita. Bella notizia.
Andiamoci piano (ride), la formazione non è ancora nota. Comunque: non vedo l’ora di tornare in campo. Mi sono allenato bene, il piccolo intervento alla mano è già alle spalle. Sono pronto a dare il mio contributo alla squadra. 


Che, detto per inciso, ha bisogno come il pane di Maric. La sua leadership è indiscutibile e in tempi come questi indispensabile. 
Beh, non tocca a me dirlo. Io mi impegno sempre al massimo e cerco di trasmettere calma ed esperienza a tutto il gruppo. In questo momento la squadra deve restare tranquilla… 


È bastato il pareggio interno contro il Grasshopper, dopo quello contro il Basilea e la vittoria di Coppa Svizzera, per insinuare il dubbio fra i tifosi e qualche addetto ai lavori. 
Noi abbiamo già archiviato la partita contro le cavallette, consapevoli di non essere stati all’altezza della situazione . Per farla breve: abbiamo giocato sotto tono Noi e i nostri avversari. Alla fine il pareggio va accettato, non fa mai male muovere la classifica. 


Croci Torti ha pure ricevuto delle critiche, specialmente sui social.
Mattia sta facendo un gran lavoro. Sono contento che lo abbiano promosso a head coach. Lo merita, è uno che viene dalla gavetta e si è sacrificato tanto. Le critiche contro gli allenatori e i giocatori, per altro, fanno parte del gioco. Ma noi non ce ne curiamo e pensiamo solo al bene della squadra. 


Squadra che contro il GC non ha saputo gestire il vantaggio ed ha pure sciupato una grossa occasione sbagliando un rigore con Custodio. 
Non criminalizzerei il nostro centrocampista. Capita di sbagliare a tutti dal dischetto. È successo anche a me. La mancanza gestione del vantaggio? Un calo psicologico. In futuro dovremo fare meglio. 


A
proposito di allenatori: con Abel Braga lei non aveva spazio. Ha capito il perché? 
Preferisco non parlare del passato. Sono concentrato sulla sfida contro il Lucerna, un avversario pericoloso e ferito.


Che sinora non ha mai vinto in campionato.
Non terrei molto in considerazione questo dato. La squadra di Fabio Celestini è una buona squadra, che si è mosso parecchio sul mercato e che prima o poi si sbloccherà. La sua classifica è negativa ma il valore della rosa ci dice che il Lucerna può puntare decisamente a posizioni di vertice, o quanto meno sistemarsi fra le prime cinque. Spero non contro di noi. Ci aspetta una sfida rognosa. Se saremo compatti e bene organizzati, possiamo fare risultato. 


Contro gli svizzeri-centrali dovrebbe partire sin dall’inizio Mattia Bottani. Elemento fondamentale per la nostra squadra.
Un giocatore che può fare la differenza in ogni momento. La sua fantasia e la sua verve sono imprescindibili per noi.


Le piace Amoura?
Ha classe e velocità. Si vede che ha dei numeri. Ma è giovane e bisogna lasciargli il tempo per entrare nei meccanismi e nelle dinamiche della squadra.


Giovedì scorso contro il Grasshopper non c’era molto pubblico a Cornaredo. 
Mi aspettavo più gente. Ero convinto che la fine delle restrizioni stimolasse maggiormente i tifosi al ritorno allo stadio. E invece… 


Infine: le manca Renzetti?
Lui non ha abbandonato completamente il calcio e il Lugano. Lo abbiamo visto alle partite e la sua presenza è rassicurante. Sappiamo che è sempre con noi. Angelo ha portato il Lugano ai massimi livelli e per anni ce lo ha mantenuto. La palla ora è passata ad altri dirigenti. E noi ormai dobbiamo guardare avanti. Ci attendono ora nuove delicate partite.
MDD

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