Mondo, 20 settembre 2021

"Al seggio non c'è mai fine"

*Articolo dal Mattino della Domenica. Di Lorenzo Quadri


Tra una settimana, Anghela Merkel lascerà per sempre la Cancelleria. “A Berlino rimarrà un pezzo del mio cuore” ha dichiarato la cancelliera uscente. I candidati alla successione non sono tranquilli: “Temiamo piuttosto di trovare dei pezzi di natiche rimasti incollati alla poltrona”.
 

Per il futuro, la quasi ex cancelliera ha affermato che intende impegnarsi a titolo volontario per migliorare l’immagine e l’efficacia dell’Unione europea: ad esempio, chiudendo von der Leyen in un armadio e buttando via la chiave.
 

Il delfino
 

Intanto, l’elezione del nuovo capo del governo potrebbe riservare sorprese. Finora, tutti hanno considerato il cristiano democratico Armin Laschet il successore designato dell’Anghela. Ma l’ultimo dibattito televisivo a tre tra gli sfidanti Laschet, Olaf Scholz (SP) e Annalena Baerbock (Verdi) ha cambiato le carte in tavola: “dopo una visita alla Cancelleria – rivela una fonte interna – si sono accorti che nella poltrona della Merkel ci stanno comodamente tutti e tre assieme”.
 

Malgrado le gaffe a getto continuo di Laschet (dopo essersi messo a sghignazzare durante la commemorazione delle vittime del maltempo, è rimasto serio per tutta la durata di un discorso di Ursula

von der Leyen), Anghela Merkel l’ha confermato nel suo ruolo di delfino: “aspetto solo di mandarlo alle isole Far Oer”, ha precisato.
 

Leader effimera
 

Laschet è subentrato quale candidato della CDU dopo l’abbandono dell’effimera leader Annegret Kramp-Karrenbauer, nota come AKK. Quest’ultima si è bruciata a seguito di scelte sentimentali poco opportune. In effetti, nel giro di pochi mesi ha deciso di coniugarsi con un collega di partito, Karl Georg Kevenhüller-Kackenmeister, assumendo così il doppio cognome di Annegret Kramp-Karrenbauer- Kevenhüller-Kackenmeister. Purtroppo, l’unione è fallita nel giro di poco tempo ed AKK, diventata AKKKK, è convolata a nuove nozze con un suo ex fidanzato, tale Ludwig Viktor Kohlbrenner-Kuckenhöle. A questo punto l’opposizione interna nella CDU è esplosa: “ Non possiamo correre per la Cancelleria con una candidata che si chiama Annegret Kramp-Karrenbauer-Kevenhüller-Kackenmeister-Kohlbrenner-Kuckenhöle (AKKKKKK). Abbiamo sempre detto che i nostri politici devono farsi un nome, non farsene sei. Una simile avidità è contraria ai nostri valori: si tratta di cognomi, mica di soldi. Ed inoltre non possiamo stampare schede elettorali grandi come lenzuola per farci stare per intero il nome della nostra candidata”.

*Edizione del 19 settembre 2021


Guarda anche 

Inedito accordo tra Francia e Regno Unito sui rimpatri di migranti

Giovedì, Francia e Regno Unito si sono messi d'accordo su un "progetto pilota" che prevede uno scambio di migranti tra i due paesi. L'accordo cad...
11.07.2025
Mondo

Dazi, da Trump una mazzata sul Brasile in difesa di Bolsonaro

Mercoledì il Brasile è diventato l'obiettivo inaspettato dell'offensiva doganale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, una misura presa in ...
10.07.2025
Mondo

Legge "RIP" sul telefono del passeggero accanto e scatena il panico a bordo

Attenzione a chi legge i vostri messaggi quando viaggiate in aereo. Può infatti succedere che un altro passeggero fraintenda il contenuto di un sms e crei il panic...
10.07.2025
Mondo

La piscina “anti-francesi” di Porrentruy fa discutere anche all'estero, “gli svizzeri sono avanti anni luce”

La decisione di vietare l'accesso alla piscina di Porrentruy ai visitatori non residenti sta facendo discutere ben oltre i confini svizzeri. Presentata dalle autorit&...
09.07.2025
Mondo

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto