Per quindici giorni il Tribunale penale federale di Bellinzona nel mese di agosto si è occupato di uno dei più grandi casi di corruzione nella storia dell'amministrazione federale svizzera. Un capo dipartimento che ha lavorato per quasi vent'anni alla Segreteria di Stato dell'economia (SECO) è stato condannato a quattro anni e quattro mesi di prigione, riferiva sabato la "NZZ". Gli 86 giorni di detenzione preventiva saranno dedotti.
Il caso era stato svelato il 30 gennaio 2014 dal "Tages-Anzeiger". Il principale accusato, tra il 2004 e il 2013, aveva favorito tre aziende del settore informatico, assegnando loro contratti in cambio di denari e regali. L'uomo, oggi 68enne, avrebbe intascato 1,7 milioni di franchi sotto forma di inviti, sponsorizzazioni per eventi, contanti e regali. Per esempio, gli sarebbero stati dati biglietti VIP per partite di calcio in diverse occasioni e una motocicletta. Anche terzi avrebbero beneficiato di questa generosità. Anche i direttori delle tre società coinvolte sono stati processati. Il caso è considerato il più grande scandalo di corruzione da decenni nella Confederazione svizzera.
L'imputato principale è stato condannato per aver
ostacolato la libera concorrenza e causato danni materiali e immateriali alla SECO e alla Confederazione. Secondo la NZZ, il costo di queste appropriazioni indebite è stimato in 18,5 milioni di franchi. L'ex funzionario pubblico è stato condannato per gestione sleale degli interessi pubblici, falsificazione e corruzione passiva.
I tre direttori delle società avvantaggiate sono invece stati condannati per corruzione attiva e, per alcuni di loro, di gestione sleale e di falsificazione o riciclaggio di denaro. Per due di loro è stata commiata una pena detentiva di 22 e rispettivamente 20 mesi mentre il terzo se l'è cavata con una pena pecuniaria sospesa di 130 aliquote giornaliere a 50 franchi.
Secondo il lunghissimo capo d'accusa, lungo 400 pagine, la lista dei contratti firmati dal funzionario della SECO è lunga. Il documento elenca 380 contratti del valore di 99 milioni di franchi. I tre imprenditori presenti davanti al giudice non sono gli unici coinvolti nel caso. Due anni fa, altri tre direttori di aziende attive nel settore informatico nella regione di Berna erano stati condannati per corruzione per ordine penale. Il Tribunale federale aveva anche condannato un fiduciario di Zurigo che ha distribuito i fondi.