Ticino, 13 settembre 2021

L’iniziativa 99% della Gioventù Socialista (GISO) colpisce tutti a tradimento

L’iniziativa “Sgravare i salari, tassare equamente il capitale” anche chiamata iniziativa 99% della Gioventù Socialista (GISO), non poteva essere lanciata in un momento peggiore. Lo Stato, che durante la pandemia ha sostenuto e ancora sostiene con aiuti finanziari senza precedenti l’economia svizzera, sarebbe costretto a chiamare alla cassa quella stessa economia a causa delle nuove imposte proposte dall’iniziativa 99%. Con una mano dà e con l’altra toglie!
 
Già, perché ad essere colpito non sarebbe solo l’1% della popolazione più ricca, come sostenuto dagli iniziativisti, ma ampie fasce della popolazione. Come se non bastasse, sarebbero colpite anche le PMI, le aziende familiari e le start-up che danno lavoro alla stragrande maggioranza della popolazione in Ticino e in Svizzera. Non stiamo parlando quindi di multinazionali che fatturano miliardi ma di piccole aziende come commerci, imprese di costruzione e, non da ultimo, aziende agricole; insomma, il fiore all’occhiello dell’imprenditorialità svizzera. Non dimentichiamoci poi che l’iniziativa colpirebbe anche i proprietari
d’immobili al momento della vendita, il che riduce l’avere di vecchiaia di molti proprietari di casa del ceto medio.
 
Contrariamente a quanto sostenuto dagli iniziativisti, quanto proposto è un vero colpo a tradimento per il ceto medio da parte della Gioventù Socialista (GISO). Dietro ad una denominazione e slogan populisti, “iniziativa 99%” e “Noi siamo il 99%”, in verità si nasconde una fregatura bella e buona: più imposte a favore di una redistribuzione fittizia della ricchezza da parte dello Stato. Il risultato sarebbe esattamente l’opposto. Questa iniziativa colpirebbe molti per portare benefici a pochi. A uscirne sconfitti sarebbero da una parte l’attrattività della Svizzera e dall’altra quelle stesse fasce della popolazione che l’iniziativa si propone di aiutare.
 
Non indeboliamo con nuove imposte la nostra piazza economica ma sosteniamola nella ripresa con la nostra responsabilità individuale. Invito dunque le elettrici e gli elettori a non lasciarsi colpire a tradimento e proteggersi votando un chiaro NO all’iniziativa 99%.

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