Svizzera, 02 settembre 2021

Per il presidente del PS "il Partito socialista si batte per i lavoratori che si alzano alle 8 del mattino"

Uno scivolone forse rivelatorio quello del co-presidente del Partito socialista Cedric Wermuth (nella foto), il quale, in un'intervista rilasciata a "Blick romandie" ha affermato che a creare ricchezza in Svizzera sarebbero i "lavoratori che si alzano ogni giorno alle 8 del mattino". Con questo Wermuth sottintende che alzarsi alle 8 del mattino sarebbe un orario particolarmente mattutino quando, non bisognerebbe neanche dirlo, la stragrande maggioranza di chi lavora si alza ben prima delle 8.

Un'affermazione che ha provocato l'ilarità di diversi internauti e che è stata ripresa dal Blick stesso in un articolo successivo, in cui si accusa il co-presidente socialista di confermare il clichè di un Partito socialista lontano dalla realtà dei lavoratori.

"La maggior parte dei politici del PS – scrive il quotidiano più letto della Svizzera - non ha idea della vita dei lavoratori, è un'accusa che i compagni devono ascoltare di continuo. Oggi un impiegato vota per l'UDC - e non vota per i tradizionali partiti dei lavoratori da molto tempo".

"Con la sua affermazione – continua l'articolo del Blick - il co-presidente del PS Cédric Wermuth sembra confermare il cliché: In un'intervista al Blick Romandie, ha detto che la pandemia ha mostrato chi crea veramente la prosperità in questo paese: 'Non sono i manager in Gucci o Prada, ma le persone che si alzano ogni giorno alle otto del mattino per fare i lavori di casa, per accudire
i bambini, per fare tutte le cose che rientrano sotto il termine di cura'".


Il Blick presenta in seguito un breve riassunto del rapporto tra socialdemocrazia (fra cui rientra anche il PS) e lavoratori. Studi mostrerebbero, stando alla pubblicazione svizzerotedesca, che in Svizzera i lavoratori si sono via via allontanati dal PS a partire dagli anni '80. A metà degli anni '90, è diventato l'UDC, con i suoi slogan anti-immigrazione e anti-UE, a diventare il partito di riferimento degli ambienti operai.

Un'opinione non condivisa dalla professoressa di politica svizzera Silja Häusermann, la quale sostiene che sarebbe un "mito" che la sinistra starebbe perdendo lavoratori a favore della "destra radicale", come la definisce lei. Dall'inizio del millennio, "i partiti socialdemocratici in Europa occidentale hanno perso molti più elettori a favore dei partiti verdi, di sinistra-liberale o di centro-destra che a favore dei partiti populisti di destra come l'UDC" si legge.

Secondo Häusermann, sarebbe soprattutto l'elettorato femminile della classe media che avrebbe voltato le spalle ai partiti socialdemocratici nel recente passato. Un forte esodo dagli strati sociali più bassi, ai quali appartengono i lavoratori "classici", non sarebbe stato tuttavia osservato. Lo stesso Wermuth, nuovamente interpellato dal Blick, sostiene che l'idea che i lavoratori starebbero lasciando il suo partito sarebbe "pura fake news".

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