Svizzera, 12 maggio 2021

Polemica alla caserma di Kloten: "Congedo per i musulmani, 30 km di marcia per tutti gli altri"

Migliaia di giovani termineranno la loro scuola reclute il prossimo 21 maggio. Anche alla caserma di Kloten, dove la conclusione di questa fase si sta svolgendo nel segno della polemica.

Perché, in base a quanto denunciato da alcune reclute su 20 Minuten, sembra che il prossimo fine settimana tutte le reclute dovranno stare in caserma ed effettuare una marcia di 30 chilometri, mentre i giovani musulmani potranno beneficiare di un congedo per festeggiare la fine del Ramadan.

“Poiché giovedì termina il Ramadan – ha spiegato un giovane a 20 Minuten – a tutte le reclute musulmane è stato concesso di tornare a casa per il lungo fine settimana. Sono contento per loro, ma mi sembra ingiusto”.

Non da ultimo perché giovedì cade anche la festività cristiana
dell’Ascensione. “Tutti – ha sottolineato il giovane – dovremmo poter tornare a casa per il fine settimana”.

Ma l’Esercito vuole evitare il rischio di contagi da Covid-19 a pochi giorni dalla conclusione della scuola reclute. Per questo non sono previsti congedi generalizzati. I soldati dovranno restare in caserma e assolvere una marcia da 30 chilometri. Tranne i musulmani che hanno ricevuto un permesso speciale.

Interpellato da 20 Minuten, un portavoce dell’Esercito ha spiegato che non si tratta di un’eccezione a favore dei musulmani. Semplicemente ogni comandante di scuola recluta ha la facoltà di concedere ai singoli soldati un congedo per motivi personali. Ciò che è avvenuto a Kloten (ma a quanto pare non altrove) a vantaggio delle reclute musulmane.

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