Opinioni, 03 aprile 2021
Asili nido di Lugano: la fake news delle “rette inaccessibili”
Nella società odierna la conciliabilità famiglia lavoro gioca indubbiamente un ruolo importante, poiché permette di mantenere nel mercato del lavoro entrambi i genitori, prevenendo così la povertà.
Al proposito vale la pena ricordare che Lugano è stata la prima città in Ticino ad offrire un servizio extrascolastico comunale (mense, doposcuola, colonie diurne e residenziali) a costi contenuti, con tariffe in base al reddito. Il servizio è presente in modo capillare sul territorio. Con le sue offerte copre praticamente tutto l’arco dell’anno, comprese le vacanze scolastiche. I bambini iscritti sono quasi mille.
La città di Lugano è inoltre proprietaria di 4 nidi d’infanzia, gestiti dall’ente LIS (Lugano Istituti Sociali). Le rette sono calcolate in base al reddito ed all’effettiva frequenza dei bimbi. Al proposito va smentita la fake news, diffusa da alcuni candidati alle prossime elezioni comunali, delle “rette inaccessibili”.
La retta minima è di 21 Fr al giorno per 20 giorni di presenza, che fanno dunque 540 Fr al mese. Vanno però ancora considerati i contributi cantonali, che ammontano a 100 o 200 Fr mensili a seconda della frequenza (a metà tempo o totale). La legge cantonale prevede inoltre un ulteriore sconto del 33% sulla retta mensile qualora la famiglia sia beneficiaria di sussidi di cassa malati. Nel caso di economie domestiche che ricevono l’assegno familiare integrativo (AFI) e/o quello di prima infanzia (API), la copertura della retta è totale (ad eccezione
dei pasti consumati dal bambino, ovvero 2.30 Fr al giorno).
Tradotto in pratica, quanto sopra significa che una famiglia con un reddito disponibile di 45mila Fr annui (che corrisponde ad un reddito lordo di circa 75mila Fr) in uno dei nidi della città di Lugano pagherà, per una frequenza a tempo pieno, una retta inferiore ai 230 Fr al mese. Che su 20 giorni fanno 11.50 Fr al giorno. Mezza giornata di parcheggio in un autosilo del centro costa di più. Farsi campagna elettorale con le rette presunte “inaccessibili” è dunque fuori strada.
Quanto all’offerta complessiva di asili nido presenti sul territorio di Lugano: un’apposita analisi è appena stata ultimata. Va rilevato che la metà dei posti in asilo nido disponibili in tutto il Cantone si trova nel distretto di Lugano. Con l’apertura della nuova Casa anziani e centro polifunzionale di Pregassona in settembre verrà ulteriormente ampliata l’offerta pubblica della città, e un nuovo nido pubblico sarà inserito anche nelle future scuole di Viganello.
Bisogna inoltre ricordare gli importanti incentivi comunali che Lugano distribuisce agli asili nido privati presenti sul territorio, pari a circa 1.8 milioni di Fr all’anno.
Fermo restando che migliorare è sempre possibile, Lugano può essere senz’altro considerata all’avanguardia nella conciliabilità famiglia-lavoro, tra l’altro esplicitamente prevista nelle linee di sviluppo 2018 - 2028.
Lorenzo Quadri
Municipale di Lugano