Ticino, 01 aprile 2021
Donna impiegata a Lugano ruba 700’000 franchi, ma non andrà in carcere né sarà espulsa
Ha rubato merci e soldi alla sua datrice di lavoro per un valore di 700'000 franchi. Ma non andrà in carcere né sarà espulsa dalla Svizzera.
Una 49enne cittadina italiana è comparsa oggi in aula a Lugano per rispondere di una lunga serie di furti avvenuti tra il 2013 e il 2019. La donna, come si legge sul portale de La Regione, ha ammesso integralmente i fatti. “Me ne vergogno” ha detto.
Dipendente di un emporio di lusso a Lugano, la 49enne ha più volte rubato merce in negozio
e più volte manipolato la cassa al fine di concedersi una vita lussuosa.
La procuratrice pubblica Margherita Lanzillo aveva chiesto una pena di 30 mesi, di cui 6 da espiare. Ma la giudice Francesca Verda Ciocchetti è stata più clemente e ha condannato la cittadina italiana a 24 mesi sospesi con la condizionale, rinunciando inoltre a chiederne l’espulsione dalla Svizzera.
Questo, spiega La Regione, in virtù dell’incensuratezza dell’imputata e del suo ravvedimento.