Per carità, dopo 8 successi consecutivi, una sconfitta non può certo far male o far paura. Così come è altrettanto vero che i vodesi alla Cornèr Arena hanno praticamente fatto la partita su tutto l’arco della sfida, riuscendo a rimontare la rete di Herburger e aggrappandosi, quando necessario, a un superlativo Bolthauser. Ma è anche evidente che il Lugano stia pagando due cose: un po’ di stanchezza accumulata nelle ultime settimane e nelle ultime partite, e l’assenza di Lajunen che, col suo gioco, riusciva a dare equilibrio a tutta la squadra (senza nulla togliere a Josephs che, da quando è arrivato, sta facendo sempre il suo).
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Al momento il Lugano è quarto in classifica, superato proprio dal Losanna per media punti e dal Friborgo (avanti per 0,021 punti). In caso di vittoria questa sera contro il Langnau, la squadra di Pelletier dovrebbe poter staccare il biglietto per i playoff diretti, sempre che la situazione delle quarantene che coinvolge il Bienne non cambi ulteriormente.
E allora… in attesa di capire come si evolverà la situazione – nella speranza che quelle di Bienne e Berna siano le ultime quarantene di stagione, altrimenti potremmo tranquillamente dire addio ai playoff, incoronando campione svizzero lo Zugo – prepariamoci a prendere in mano la calcolatrice per stilare una classifica più unica che rara nella storia dell’hockey svizzero e… diciamolo… poco corretta. Certo, con la media punti si riesce ad avere un’equità tutto sommata giusta nei confronti di tutte le formazioni, ma è altrettanto vero che formazioni come il Lugano, l’Ambrì o il Berna sono state chiamate a disputare anche 18 partite in 1 mese: alla faccia del riposo e del normale svolgimento della stagione…
Ma purtroppo, verrebbe da dire… prendere o lasciare. Causa covid, abbiamo dovuto fare di necessità virtù…
Al momento il Lugano è quarto in classifica, superato proprio dal Losanna per media punti e dal Friborgo (avanti per 0,021 punti). In caso di vittoria questa sera contro il Langnau, la squadra di Pelletier dovrebbe poter staccare il biglietto per i playoff diretti, sempre che la situazione delle quarantene che coinvolge il Bienne non cambi ulteriormente.
E allora… in attesa di capire come si evolverà la situazione – nella speranza che quelle di Bienne e Berna siano le ultime quarantene di stagione, altrimenti potremmo tranquillamente dire addio ai playoff, incoronando campione svizzero lo Zugo – prepariamoci a prendere in mano la calcolatrice per stilare una classifica più unica che rara nella storia dell’hockey svizzero e… diciamolo… poco corretta. Certo, con la media punti si riesce ad avere un’equità tutto sommata giusta nei confronti di tutte le formazioni, ma è altrettanto vero che formazioni come il Lugano, l’Ambrì o il Berna sono state chiamate a disputare anche 18 partite in 1 mese: alla faccia del riposo e del normale svolgimento della stagione…
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