Ticino, 20 febbraio 2021

GastroTicino scrive al Consiglio di Stato. "Stiamo vivendo un dramma". Ecco le richieste

Il mondo della ristorazione e in particolare GastroTicino chiedono aiuto al Consiglio di Stato, rivolgendo un'accorata missiva in cui parlano del "dramma che si sta consumando nei settori della ristorazione e albergheria ticinesi". 

Lo fanno con precise richieste, spiegando in modo chiaro quali siano le problematiche. E sottolineando quanto è stato fatto per garantire sicurezza, anche con investimenti prima delle chiusure: "La ristorazione ticinese e non solo, ha investito risorse importanti per rispettare Piani di protezione all’avanguardia e per il materiale necessario all’igiene accresciuta. In base a studi ed esperienza sul campo, non ci sono dati certi che i ristoranti siano “untori”. Non capiamo la discriminazione rispetto ai negozi che potranno riaprire, nonostante si sia visto che il numero dei contagi è iniziato a diminuire da gennaio, solo quando sono stati chiusi i commerci non indispensabili. E lo stesso discorso vale per le terrazze sulle piste da sci", precisano.

Ci sono degli incarti su cui "è urgente intervenire con sollecitudine": "Quello relativo alla percentuale del 40% per i casi di rigore perché troppo elevata. In tema di ILR e IPG esistono distorsioni che vanno corrette immediatamente. Ci sono le start-up (locali che hanno aperto dopo il 1° marzo 2020) che non posso a tutt’oggi ricevere aiuti e sono al collasso".

Quali sono le richieste al Consiglio di Stato? "Chiediamo
di farsi portavoce del dramma che si sta consumando nei settori della ristorazione e albergheria ticinesi. Dramma che sta provocando un forte nervosismo con sempre più voci che si levano a favore di proteste plateali; proteste che sinora siamo riusciti ad evitare, convinti che solo il dialogo con le autorità possa portare a risultati che possano soddisfare le esigenze della salute pubblica e dell’economia", viene specificato. Insomma, si preferisce il dialogo.

Ma c'è un bisogno in particolare che segnalato al Governo: "Alla luce di quanto precede, vi chiediamo di condividere la nostra domanda al Consiglio federale di poter riaprire le aziende della ristorazione - pur con tutte le misure di protezione necessarie – al più presto e possibilmente dal 15 marzo, in modo da non perdere il periodo pasquale, molto importante per lanciare la stagione. Qualsiasi altra soluzione che preveda aperture tardive, darà il colpo di grazia ai settore; anche la sola apertura delle terrazze porterebbe solo a situazioni di discriminazione tra imprese e non sarebbe economicamente la soluzione ideale. In questo senso vi chiediamo di invitare la Confederazione a rivedere anche il termine di 1 mese di attesa per assumere nuove decisioni che riteniamo troppo lungo; riteniamo che un periodo di 2-3 settimane sia più che adeguato".

"Una vostra posizione critica e decisa che appoggi la nostra posizione e le nostre rivendicazioni è quanto mai necessaria", termina GastroTicino.

Guarda anche 

Il presidente del Centro Fiorenzo Dadò sotto inchiesta per falsa testimonianza e denuncia mendace

Il Ministero Pubblico del Canton Ticino ha annunciato martedì di aver aperto un procedimento penale per titolo di falsa testimonianza e di denuncia mendace nei con...
05.11.2025
Ticino

"Basta criminali stranieri! I Ticinesi non devono più pagare per loro"

LEGA DEI TICINESI - I numeri parlano chiaro: due detenuti su tre in Svizzera sono stranieri. Nel 2024, su oltre 12'000 pene eseguite in Svizzera, il 69% riguarda c...
05.11.2025
Ticino

"Losone, tutti zitti sulla trasparenza: più comodo non parlare"

Incredibile ma vero: la sera del 27 ottobre 2025, a Losone, la maggioranza del Consiglio comunale ha deciso che i cittadini non devono sapere come votano i loro rappresen...
04.11.2025
Ticino

Iniziativa “Per il futuro” sarebbe in vantaggio in Ticino, secondo un sondaggio SRF, dubbi sull'attendibilità

INIZIATIVAFUTURO - Secondo un sondaggio SRF diffuso nei notiziari RSI, in Ticino l’iniziativa federale “Per il futuro” — che punta a introdurre...
06.11.2025
Ticino

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto