Ticino, 26 gennaio 2021
Lo strano caso del dentista e della truffa milionaria ai crediti Covid
Aveva iscritto la propria società a Registro di commercio il 22 aprile 2020, quindi in piena prima ondata pandemica, il 46enne dentista italiano finito sotto inchiesta negli scorsi giorni per truffa nell’ambito dei crediti Covid. A svelarlo è oggi La Regione.
L’uomo, ricordiamo, è gravemente sospettato insieme a un connazionale 60enne di aver fornito false informazioni al fine di ottenere aiuti per più di un milione e mezzo di franchi.
La Regione evidenzia che l’iscrizione della società
ticinese del dentista italiano è quantomeno sospetta, poiché avvenuta pochi giorni dopo il via libera della Confederazione agli aiuti Covid.
Il dentista italiano, che in base alle informazioni disponibili su internet risulterebbe ancora attivo in provincia di Brescia, sarebbe quindi sospettato di aver aperto la sua società a Lugano espressamente per ottenere i crediti, poi utilizzati per spese personali.
L’inchiesta è coordinata dal procuratore pubblico Daniele Galliano.