Sport, 22 gennaio 2021
Lugano, è il momento di rispondere “presente”
La sfida di domenica contro il Rapperswil in casa deve essere il trampolino di rilancio per una squadra davvero in difficoltà
LUGANO – Se non è crisi poco ci manca. Ma che qualcosa davvero non quadri in casa Lugano è poco ma sicuro. 4 sconfitte di fila. 6 nelle ultime 7 partite disputate. Una difesa che incassa reti troppo facilmente e un attacco che fatica a pungere. E, cosa che davvero lascia a bocca aperta e poche speranze in vista del futuro prossimo, i bianconeri quando si trovano al cospetto di squadre forti – leggasi Zugo – fanno davvero fatica a capirci qualcosa.
Certo il covid che ha colpito tutta la squadra non aiuta, le assenze in difesa – numerosi, pesanti e importanti – mettono ancora più in difficoltà il complesso di Pelletier, un Boedker che non segna quanto si sperava e le partenze di Carr e Kurashev (comunque messe in previsione) sono altre difficoltà che si aggiungono, ma è evidente che qualcosa non vada.
Anche a Rapperswil martedì si è vista una squadra slegata, con reparti troppo distanti e in cui soltanto la prima linea ha provato a creare qualcosa e a rendersi pericolosa. Il powerplay, che a inizio stagione viaggiava su medie importanti, sembra essersi bloccato e anche lo stesso Schlegel, il miglior portiere della Lega
quasi fino a Natale, sembra aver perso colpi. Certo la stanchezza, il fatto di giocare ogni 2-3 giorni non aiutano, ma ora c’è bisogno di una scossa sotto le volte della Cornèr Arena se non si vuole disputare una stagione nel totale anonimato.
E sarebbe un vero peccato perché nelle prime sfide stagionali il Lugano aveva mostrato diverse cose interessanti, anche grazie all’apporto di Kurashev e di Carr, è giusto dirlo, ma ora quel Lugano sembra essersi perso. Ne stanno però guadagnando i giovani che possono mettersi in mostra, come Ugazzi che sta sfruttando al massimo la sua occasione, ma per non mettere già da parte questa stagione strana, transitoria e senza troppe motivazioni, c’è bisogno di tornare alla vittoria domenica quando sulle rive del Ceresio arriveranno proprio i Lakers: vincere per provare ad aprire un filotto di risultati positivi.
Solo così nello spogliatoio bianconero si potrà ritrovare entusiasmo, voglia e grinta. Proprio per non dover già iniziare a pensare al campionato prossimo, tra rinnovi, partenze e arrivi… cosa che forse, sotto sotto, la società ha già iniziato a fare…