Svizzera, 07 gennaio 2021
"Veniamo in Svizzera per rubare belle macchine"
"Venivamo in Svizzera per rubare belle macchine, ma a volte non lo facevamo. Non ne avevamo voglia". Questa la confessione di un ventenne francese a processo dopo esser stato arrestato lo scorso febbraio dopo un inseguimento, riferisce il portale "20 minutes". Presso il tribunale penale di La Côte, nel canton Vaud, è stato accusato di due furti e due tentativi di furto d'auto, furti in parte ammessi.
Il giovane, residente della zona di Lione, ha ammesso di aver rubato benzina
solo una volta, così come una Porsche 911 Carrera 4S in un villaggio vicino a Nyon a gennaio. Dei quattro casi citati nell'atto d'accusa, questo è l'unico in cui è stato possibile raccogliere prove fisiche della sua presenza nella villa della parte lesa. Pur essendo in carcere preventivo da 324 giorni, rischia una pena detentiva di tre anni di cui diciotto mesi da scontare, oltre che una pena pecuniaria e l'espulsione dalla Svizzera. Il verdetto sarà reso entro la fine della settimana.