Sport, 10 dicembre 2020
Ambrì forza 9: con lavoro e intensità i biancoblù tornano a correre
3 successi consecutivi per i ragazzi di Cereda che, dopo le difficoltà palesate a inizio stagione, stanno trovando continuità e stanno crescendo
AMBRÌ – Ci sarebbe da dire che l’Ambrì brutto, spuntato, senza gioco e idee di inizio stagione ha lasciato campo a una squadra tosta, quadrata, granitica e cinica, che mette intensità e qualità al servizio del risultato. Sì perché l’Ambrì che arriva da 3 successi consecutivi e capace di rifilare 12 reti al Davos in due partite è tutto questo.
Il gruppo di Cereda è in crescita, è innegabile, ma non solamente in attacco, ma anche e soprattutto nell’intensità e nella qualità delle sue giocate, nella continuità e in quella solidità chje sono da sempre dei punti fermi del gioco richiesto dall’head coach. I risultati che i leventinesi stanno ottenendo ultimamente non sono un caso e arrivano proprio da lì, tanto è vero che anche quei giocatori
che erano in difficoltà nella prima parte del campionato, Flynn su tutti, citando anche Kneubuehler e Rohrbach, sono riusciti a sbloccarsi e a ritrovare il loro hockey.
Martedì alla Valascia l’Ambrì ha vinto per 6-2 senza contare sulle reti di Nättinen e non è una cosa da poco, visto quando è importante il Top Scorer dei biancoblù in fase offensiva, ma questo è chiaramente dovuto alla possibilità del gruppo di Cereda di potersi allenare con continuità, senza imprevisti e con costanza. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: i leventinesi lottano, vincono le battaglie, sono costanti su tutto l’arco dei 60’, sfruttano i powerplay, incassano poche reti con l’uomo in meno e si stanno bilanciando.
Domenica contro il Langnau potremo avere la prova del 9…