Svizzera, 09 novembre 2020
False promozioni, Migros e Fust condannate a pagare una multa (irrisoria)
Promozioni che in verità non lo erano. I giganti svizzeri del commercio al dettaglio Migros e Fust sono stati condannati a multe di 3'000 e 4'000 franchi per aver falsamente indicato i prezzi nell'ambito di diverse promozioni tra giugno 2018 e marzo 2019 nei Cantoni di Neuchâtel, Ginevra e Vaud. Computer, dispositivi GPS, stampanti, televisori e congelatori sono stati messi in vendita a prezzi stracciati, "invece di...", come dice la formula, senza che in realtà fosse proposto un prezzo inferiore rispetto al precedente. La sentenza invero risale a questa estate ma è stata riportata solo oggi dai media romandi.
La legislazione fornisce un quadro molto preciso per questo tipo di promozioni, “solo che i giganti della distribuzione tendono a non rispettarlo” denuncia la Fédération romande des consommateurs (FRC), citata dal portale "20 minutes", che
del caso delle finte promozioni si occupa dal 2018. "La polizia commerciale non ha i mezzi per effettuare controlli", spiega Robin Eymann, il suo responsabile della politica economica. Così i nostri investigatori hanno fatto il lavoro di una formica, e hanno denunciato le anomalie".
La missione della FRC è duplice. Da un lato, dimostra che i reati non sono isolati, ma soprattutto che le sentenze pronunciate non sono un deterrente. Per giganti come Migros e Coop (ndr: la casa madre di Fust), le multe massime previste dalla legge sono ridicole", dice Robin Eymann. Dobbiamo rendere più severi i controlli e rendere la legge più severa, altrimenti la situazione non cambierà". Proseguono le indagini legali per altre aziende, come Interdiscount a Ginevra mentre nel Canton Vaud, il pubblico ministero sta studiando una denuncia per concorrenza sleale contro Conforama.