Mondo, 30 ottobre 2020

L'attentatore di Nizza sbarcato a Lampedusa, "Italia screditata in tutto il mondo"

Sarebbe partito dalla Tunisia e sbarcato a Lampedusa all'inizio di ottobre l'attentatore islamico che giovedì ha brutalmente ucciso tre persone a Nizza, nel sud della Francia (vedi articoli correlati). Nella ricostruzione fornita da "Il Giornale", Aouissaoui Bahrain, così si chiama l'attentatore tunisino, avrebbe attraversato il Mediterraneo illegalmente come uno dei tanti migranti clandestini che regolarmente sbarcano nella vicina penisola. Arrivato a Lampedusa sarebbe stato spostato sul continente europeo a Bari, nel sud dell'Italia, e lì avrebbe ricevuto un "foglio di via", ossia un'intimazione a lasciare il territorio italiano entro sette giorni, senza che questa disposizione fosse poi effettivamente verificata dalle autorità italiane. In pratica quindi, aveva ricevuto il permesso di muoversi liberamente sul territorio italiano e europeo. Bahrain avrebbe comunque eseguito l'ordine intimato per raggiungere la Francia, paese da settimane nel mirino dei radicali islamici a causa delle dichiarazioni di Macron sul "separatismo islamico" prima, e per le sue affermazioni successive all'attentato in cui fu decapitato un insegnante a Parigi.

A rivelare gli spostamenti di Bahrain e il fatto che era arrivato in Francia da pochi giorni è stato il deputato francese dei Republicains, Eric Ciotti, dopo
aver partecipato all'unità di crisi con il presidente Emmanuel Macron. "Durante l'incontro - ha spiegato - ho appena chiesto a Macron di sospendere tutti i flussi migratori e tutte le procedure di asilo, soprattutto al confine italiano".
Il fatto che l'attentatore si sia servito dell'Italia per raggiungere il suolo francese ha mandato su tutte le furie il leader dell'opposizione Matteo Salvini, che su Twitter ha parlato di "una vergogna internazionale" per l'Italia e ha fustigato l'agire degli scorsi mesi del governo italiano in materia di immigrazione illegale, proprio poche settimane dopo che questo aveva smantellato i decreti che lo stesso Salvini aveva fatto approvare quando era ministro dell'interno.

"Discredito su Lampedusa, Bari e Italia in tutte le tv del mondo perché l'assassino islamico, lo sgozzatore, l'abbiamo fatto entrare noi. Il governo lo ha fermato? Espulso? No, coccolato e nutrito, gli ha messo magari un foglietto in mano con scritto 'torna a casa'" ha tuonato l'esponente della Lega, chiedendo che se i fatti descritti sopra, ossia il fatto che l'attentatore tunisino sia stato fatto sbarcare e poi lasciato fuggire dalle autorità italiane, che l'attuale ministro dell'interno italiano Luciana Lamorgese dia le dimissioni.

Guarda anche 

Una turista svizzera violentata a Rimini, arrestati gli autori

Due lavoratori stagionali sono stati arrestati a Rimini per aver violentato una turista svizzera. Un pizzaiolo egiziano di 59 anni e un cameriere italiano di 48 anni sono...
21.07.2024
Mondo

“Africani e vanno a trans”: il coro razzista dell’Argentina. Francia furiosa

BUENOS AIRES (Argentina) – Domenica scorsa l’Argentina, battendo per 1-0 la Colombia al supplementare, ha conquistato la seconda Copa America consecutiva. Ovv...
18.07.2024
Sport

Pantani e quel maledetto Giro ’99: riaperto il caso. “Se avesse vinto, Camorra in bancarotta”

TRENTO (Italia) – In tanti, tra quelli un po’ più “grandi”, amanti del ciclismo e no, forse non si ricorderanno come finì il Giro d&...
15.07.2024
Sport

VIDEO - Zuckerberg sbarca in Italia per le vacanze: il mega yacht lascia a bocca aperta

CASTELLAMMARE DI STABIA (Italia) – Mark Zuckerberg ha scelto l’Italia per le sue vacanze estive e precisamente Castellammare di Stabia, per visitare anche Pom...
11.07.2024
Magazine

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto