Sport, 25 ottobre 2020
Tutti in curva senza mascherina e senza distanze: la Uefa pronta a intervenire
Ha fatto molto discutere quanto avvenuto martedì a Rennes durante la sfida di Champions League: l’Organo europeo del calcio ha aperto un’inchiesta
RENNES (Francia) – Ne avevamo parlato anche noi in settimana, chiedendoci qual è il giusto comportamento da adottare negli stadi: se chiudere le porte agli spettatori, se mantenere un limite di 1'000 persone, se farne entrare fino al 30% della capienza o se fare finta che questo maledetto virus non ci fosse. Mentre la seconda ondata sta già creando i primi disagi – i casi di infezione e di quarantena ormai non si contano più neanche in Svizzera – e sta per mettere in ginocchio interi Paesi (la Francia ha già praticamente chiuso tutto, l’Italia tra un Dpcm e l’altro si appresta a inasprire le regole e a imporre coprifuoco importanti, se non direttamente

un nuovo lockdown), nel mondo del calcio sembrerebbe che qualcuno faccia finta di non vedere la realtà.
È il caso del Rennes che martedì in Champions League, nella sfida casalinga contro il Krasnodar, ha visto i suoi tifosi assieparsi praticamente tutti in curva, in tanti senza mascherina e senza rispettare il distanziamento sociale. Puntuale è arrivata la presa di posizione della Uefa – che aveva autorizzato un massimo di spettatori pari al 30% degli impianti – che ha deciso di aprire un inchiesta.
La commissione disciplinare “ha aperto un procedimento disciplinare: il caso sarà esaminato il 10 novembre.