CALCIO - Per Fabio Caressa il calcio italiano è diventato uno spettacolo a metà: "Il tempo effettivo è precipitato. Siamo a poco sopra il 50%. Cioè vuol dire voi, andate allo stadio, pagate due tempi e ne vedete uno". Tra rimesse, punizioni e calci d'angolo il tempo si perde in attese e sceneggiate: "Non si gioca mai. Non si gioca mai! Si è sempre fermi".
Il bersaglio del giornalista è anche l'atteggiamento di certi difensori, come Mina protagonista in un dopoartita: "'Io non guardo in faccia se c'è mia madre, mia sorella'. Mina, va bene. Gioca duro. Se devi giocare duro, gioca duro. Ma che è giocare duro buttarsi per terra con le mani in faccia? Ogni minuto! Ma questa è una cosa indecente!".
Caressa chiede sanzioni esemplari contro chi simula: "I giocatori che vanno a terra con le mani in faccia, se non sono stati colpiti al volto, ma se hanno preso un colpo alla spalla, alla schiena, e si buttano così, vanno espulsi. Perché ci siamo stufati. Vogliamo vedere giocare a pallone".





