Sport, 21 ottobre 2020

Dai 16'000 spettatori di San Pietroburgo, ai 5'000 di Rennes ai 1'000 di Berna: ma chi ha ragione?

Le immagini delle partite di Champions League giocate ieri vanno davvero a cozzare con quanto si vedrà domani nella capitale, ma anche con quanto sta avvenendo in altri Paesi come l’Italia o l’Inghilterra

BERNA – Nella giornata di ieri si sono disputate le prime partite della prima giornata della fase a gironi di Champions League e, oltre a risultati sorprendenti e altisonanti, sono stati altri i fattori che hanno lasciato un po’ tutti a bocca aperta e hanno fatto nascere mille domande: il numero degli spettatori che sono potuti entrare negli stadi.

Partiamo da un presupposto: la UEFA ha concesso alle società di occupare il 30% dei posti disponibili per ogni singolo impianto. C’è chi, come l’Italia, non si è mossa di 1mm dalla sua posizione, ospitando al massimo 1'000 spettatori sotto le volte dell’Olimpico di Roma ieri sera, e chi invece ha deciso di aprire le porte a un numero nettamente maggiore di tifosi, sempre rispettando le regole di distanziamento sociale e della mascherina.

A San Pietroburgo, ad esempio, erano in 16'000 all’interno dello stadio dello Zenit: la Russia, stando ai
dati forniti ieri, contava 16'319 infetti in più. Per un totale di 1,45 milioni di casi e con i decessi che dall’inizio della pandemia sono arrivati a 24'952. Anche l’Ucraina non si
è tirata indietro (+6'719 casi e +141 decessi nelle ultime 24h) ha permesso a 14'000 tifosi di riempire gli spalti dello stadio di Kiev.

Il caso che forse fa un po’ più scalpore è quello di Rennes. In Francia, Macron ha indetto il coprifuoco a Parigi e in altre 8 metropoli da sabato, dalle 21 alle 6 del mattino. La Francia ieri contava altri 20'468 positivi (per un totale di 931'000) e altri 262 morti (per un totale di 33'885). Eppure… eppure a Rennes c’erano 5'000 tifosi, la cui maggior parte era assiepata in curva, quasi tutti senza mascherina e senza la minima distanza sociale al momento del gol dei padroni di casa.

Domani, invece, l’YB in Europa League ospiterà la Roma al Wankdorf davanti a 1'000 spettatori, vista la decisione presa dal Cantone della capitale.

In Inghilterra, invece, si continua a giocare a porte chiuse visto l’incredibile numero di casi giornalieri che vengono registrati.

A volte ci si potrebbe domandare chi davvero stia facendo la cosa giusta. Chi non ha capito nulla di questo virus e chi invece ha capito tutto…

Guarda anche 

Un minuto di silenzio per ricordare l’ex calciatore: ma lui è ancora vivo

KARDZHALI (Bulgaria) – Ha dell’incredibile quanto accaduto negli scorsi giorni prima della sfida del campionato bulgaro tra l’Arda Kardzhali e il Levski...
20.03.2025
Sport

Un po’ d’ossigeno!

LUGANO – Dopo una serie di sconfitte che sembrava non finire mai, al Lugano serviva una partita così. Una partita contro l’ultima della classe per prov...
17.03.2025
Sport

Ci vogliono soluzioni: Croci Torti, tocca a te!

LUGANO - Frasi come queste sono ormai diventate un “must” in casa bianconera: “ Non mi si dica che abbiamo disputato una brutta partita”...
16.03.2025
Sport

45’ da Lugano poi la luce va intermittenza: ai bianconeri non basta il cuore

THUN – In palio c’era un obiettivo storico: quello di accedere per la prima volta ai quarti di finale di una competizione europea. In ballo c’era anche ...
14.03.2025
Sport

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto