Le autorità ticinesi tornano a informare la popolazione circa l'evoluzione dell'emergenza coronavirus in Ticino. All'appuntamento con la stampa sono presenti il direttore del DSS Raffaele De Rosa, il medico cantonale Giorgio Merlani e il Medico geriatra e coordinatore gruppo di lavoro case anziani Franco Tanzi.
"Tendenza preoccupante"
De Rosa: "I dati di contagio a livello cantonale la situazione rimane stabile, mentre a livello svizzero si registra una preoccupante tendenza. Non è su un singolo indicatore che ci si deve basare, ma l'evoluzione a nord delle Alpi dimostra che la situazione può evolvere anche rapidamente. Il contact tracing oltre Gottardo comincia un po' ad arrancare. Il contesto è mutevole e occorre seguire l'evoluzione continuando ad adottare, di volta in volta, misure efficaci e proporzionate. Il Governo ha confermato le misure attualmente in atto fino al 5 ottobre. La priorità deve rimanere la salute della popolazione e delle persone più fragili. L'arrivo dei mesi più freddi con l'influenza stagionale metterà a dura prova tutta la società. Ne siamo consapevoli. Abbiamo sempre detto che affrontiamo una maratona. Siamo consapevoli che stiamo chiedendo molto sacrificio. I giovani affrontano le maratone con meno motivazione, ma hanno il fisico. Le persone più fragili, invece, devono tenere duro. Il rischio zero non ci sarà mai. Nel contesto non esistono soluzioni facili. Ogni misura va ponderata e calibrata".
Consentite le visite in case anziani
De Rosa: "Le nuove direttive per le case anziani consentiranno nuovamente le visite nelle camere dei residenti. Saranno concesse visite con più frequenza e più a lungo. Potranno anche lasciare la struttura per alcune attività, salvo seguendo – al loro rientro – delle misure igieniche rafforzate. Finché c'è il virus, soluzioni miracolose non ce ne sono. Ma è possibile costruire insieme una nuova normalità".
Le persone in quarantena
Merlani: "In Ticino