Ticino, 09 settembre 2020
Finzi Pasca, partono i giri di giostra. Il teatro ai tempi del Covid al LAC
Un’emergenza che ha sconvolto il mondo, rivoluzionando le abitudini di tutti. La voglia di far vivere al pubblico un’esperienza indimenticabile, come solo il teatro sa fare. Se qualcuno poteva inventare e progettare uno spettacolo da sogno, rispettando le norme, ai tempi del Coronavirus, quello era Daniele Finzi Pasca.
Dalla gigantesca installazione di Montreal, durata 24 ore e visitata da 15mila persone, è nata l’idea. A Lugano, a casa, si doveva fare qualcosa di speciale. E Finzi Pasca ha deciso di creare qualcosa che riuscisse a avvicinare nell’epoca in cui si dovrebbe star lontani, senza lasciare la poetica che caratterizza la sua compagnia.
E così è nato Luna Park, che secondo l’arista ticinese potrebbe addirittura dar vita a un nuovo modo di vedere il teatro. Gli spettatori saranno sempre al massimo 25, per uno spettacolo che durerà 20 minuti e sarà un’installazione,

nelle idee dei creatori capace di essere monumentale, sorprendente, immersivo, per usare le parole di Finzi Pasca.
Il luna park è spensieratezza, è allegria, è tornare bambini a ogni età. Un mistero che dura negli anni, capace di far vivere ore in una dimensione incantata. È questo che verrà portato sul palco, l’atmosfera da sogno, il dietro le quinte, perché il pubblico sarà in zone solitamente a lui inaccessibili, tra luci, colori, specchi, musiche. Se le restrizioni aumentassero, il tutto si potrà adattare, senza perdere l’atmosfera.
Un teatro ai tempi del Covid, un teatro che porta gli spettatori vicini agli artisti pur dovendo restare a distanza sociale. Questa è la sfida, ovvero il giro di giostra, proposto al LAC dalla Compagnia Finzi Pasca, 25 spettatori per volta, per 50 giri al giorno, dall’8 al 20 settembre.